La WTA annuncia la sede del Masters per il quinquennio 2014-2018. Si giocherà a Singapore, nel nuovissimo Sports Hub. La zona Asia-Pacifico ospiterà più tornei di tutti.
Una veduta dell'avveniristico Singapore Sports Hub, nuova sede dei WTA Championships
Di Riccardo Bisti – 9 maggio 2013
Le indiscrezioni giornalistiche sono state confermate. Lo scorso 24 dicembre, avevamo raccolto la soffiata secondo cui il Masters WTA si sarebbe spostato a Singapore. Detto fatto, ecco l’annuncio ufficiale. L’accordo ha la durata di cinque edizioni (dal 2014 al 2018) e comporterà un cambiamento di formula: non soltanto le migliori otto in singolare, ma anche le migliori otto coppie di doppio (anzichè che le prime quattro), uniformandosi al Masters ATP. In tempi di crisi, vale la pena segnalare il montepremi-record: saranno distribuiti 6,5 milioni di dollari. L’annuncio di Singapore è l’ultimo atto di un bando lanciato un anno fa dalla WTA e a cui avevano risposto ben 43 città. Erano rimaste in quattro: oltre a Singapore, c’erano Città del Messico (poi Monterrey), Tianjin (Cina) e Kazan (Russia). Quest’ultima, tuttavia, aveva ritirato la candidatura qualche mese fa. “Annuncio con grande piacere che la città di Singapore si è aggiudicata il diritto di ospitare i WTA Championships dal 2014 al 2018 – ha detto Stacey Allaster, presidente e amministratore delegato WTA – è la più grande e significativa partnership nella storia del nostro Masters. Singapore è spettacolare: è lo stato dell’arte e apprezziamo la gente. Non vediamo l’ora”. La candidatura aveva sponsor decisamente importanti: la società che ha presentato l’offerta (World Sport Group) è controllata da Lagardere Unlimited e aveva l’appoggio dell’ente del turismo di Singapore, nonchè il Consiglio dello Sport. “Singapore è onorata di essere stata scelta per ospitare i WTA Championships – ha detto Lionek Yeo, amministratore delegato di Singapore Tourism Board – è un evento di livello mondiale che servirà a rafforzare la fama di città globale. Inoltre è un buon esempio di collaborazione con il settore privato, in modo da ottimizzare le nostre eccellenti infrastrutture”.
Sulla stessa lunghezza d’onda le parole di Lim Teck Yin, AD di Singapore Sports Council. “Siamo entusiasti. E’ un’ottima opportunità per l’industria dello sport: potremo mostrare la nostra capacità di ospitare eventi di livello mondiale. Crediamo che questo evento possa ispirare i nostri atleti, nonchè coinvolgere tanta gente nel nostro nuovo Sports Hub. Ma non ci limiteremo a questo: Singapore ha intenzione di sviluppare il tennis, con l’arrivo di nuovi coach”. Il torneo si giocherà nell’imponente Singapore Sports Hub, un complesso di impianti sportivi costato oltre un miliardo di dollari, al cui interno si trova il Singapore Indoor Stadium, capace di ospitare fino a 7.500 spettatori. La WTA punta a creare una settimana del tennis che vada oltre l’evento agonistico: oltre agli incontri del Masters, ci saranno esibizioni di giovani promesse, vecchie leggende, concerti, simposi, conferenze sul mondo del business al femminile e feste aperte al pubblico. “Questo annuncio riflette il crescente status di Singapore come destinazione per eventi di scala mondiale” ha concluso Andrew Georgiou, AD di World Sport Group. La scelta di Singapore certifica lo spostamento verso oriente del baricentro tennistico, ancor più evidente in campo femminile. Nel 2014, ci saranno ben 23 tornei WTA nella zona Asia-Pacifico, più di qualsiasi altro continente. E sarà la prima volta nella storia. Nel 2008, la WTA ha deciso di puntare forte sull’Asia, e ha aggiunto ben cinque tornei nella regione, senza contare il varo dei tornei WTA 125, un ibrido tra il circuito maggiore e gli ITF, quasi tutti ospitati in quella zona.
Non poteva mancare il commento di alcune giocatrici. Difficile pensare che siano spontanei, ma tant’è: “E’ incredibilmente emozionante avere il Masters a Singapore, una città fantastica sul pianio sportivo – hanno fatto dire alla Sharapova – il tennis femminile è un mercato molto internazionale. Approdare in luoghi com Singapore è ottimo modo per far crescere il tennis”. Dice le stesse cose anche Serena Williams: “Singapore è una città meravigliosa e non vedo l’ora di giocare il Masters in un mercato nuovo per il tennis. Nella mia carriera ho avuto la fortuna di qualificarmi per il Masters in cinque città diverse: sono sicura che Singapore e la sua gente contribuiranno a farlo crescere ancora”. Singapore sarà la nona città ad ospitare il Masters femminile dopo Boca Raton (1972-1973), Los Angeles (1974-1976 e 2002-2005), Oakland (1978), New York (1977 e dal 1979 al 2000), Monaco di Baviera (2001), Madrid (2006-2007), Doha (2008-2010) e Istanbul (2011-2013). Quella del 2014 sarà la 44esima edizione del Masters femminile, vinto d 18 giocatrici e che a Istanbul ha trovato un pubblico molto entusiasta: nel 2012 hanno affollato la Sinan Erdem Arena oltre 73.000 spettatori ed è stato trasmesso in 167 paesi. Ma qualcosa deve essere andato storto, se i turchi hanno deciso di non rinnovare. Singapore è una scelta strategica anche sul piano economico: è uno dei paesi più ricchi del pianeta, tanto che un cittadino su sei guadagna cifre milionarie. Appoggiarsi a una delle economie più floride del pianeta sembra decisamente una buona idea.
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