A 7 mesi dalle dimissioni di Patrick McEnroe, la USTA ha trovato il nuovo direttore tecnico. Il ruolo è stato assegnato a Martin Blackman, già coach di diversi ottimi junior. 45 anni, è stato un buon giocatore a livello under, poi ha trascorso 6 anni nel tour. Il suo incarico è particolarmente delicato: dovrà aiutare la USTA a crescere i campioni del futuro. "Abbiamo chiuso gli occhi quando avevamo tanti ottimi campioni – ha detto Blackman – ma sei anni fa abbiamo ripreso a lavorare con Patrick, e adesso vedremo i risultati". L'obiettivo è trovare il giusto equilibrio tra il supporto federale e i team privati. Blackman ha lavorato da entrambe le parti. "Dobbiamo essere flessibili nel modo di relazionarci con giocatori, coach e genitori. Non esiste una soluzione buona per tutti". Numero 158 ATP nel 1994, farà base presso il nuovo maxi-centro che la USTA sta preparando a Lake Nona, nei pressi di Orlando. . Il ruolo è stato assegnato a Martin Blackman, già coach di diversi ottimi junior. 45 anni, è stato un buon giocatore a livello under, poi ha trascorso 6 anni nel tour. Il suo incarico è particolarmente delicato: dovrà aiutare la USTA a crescere i campioni del futuro. "Abbiamo chiuso gli occhi quando avevamo tanti ottimi campioni – ha detto Blackman – ma sei anni fa abbiamo ripreso a lavorare con Patrick, e adesso vedremo i risultati". L'obiettivo è trovare il giusto equilibrio tra il supporto federale e i team privati. Blackman ha lavorato da entrambe le parti. "Dobbiamo essere flessibili nel modo di relazionarci con giocatori, coach e genitori. Non esiste una soluzione buona per tutti". Numero 158 ATP nel 1994, farà base presso il nuovo maxi-centro che la USTA sta preparando a Lake Nona, nei pressi di Orlando.