Francesca Schiavone ha detto che il suo eroe olimpico è Usain Bolt, l'uomo più veloce del mondo che a Pechino ha vinto tre medaglie d'oro. Il velocista giamaicano ha appreso la notizia e ha scritto una breve lettera alla Schiavone."Cara Francesca, prima di tutto voglio dirti che è sempre un grande onore quando un altro sportivo dice che sei un'ispirazone. In verità, non mi vedo come un eroe. Tuttavia, mi piace quando le mie prestazioni parlano di quello che veramente amo fare: competere su pista. Se la gente trova che tutto questo sia di ispirazione, per me è una gioia.Ho un grande rispetto per tutti gli sportivi che sono al top della loro disciplina perchè so quanto sia difficile ottenere il massimo delle proprie possibilità. Se penso al mio passato olimpico, il mio consiglio è quello di divertirti. Il resto verrà da sè. Per tanto tempo ho sognato di essere l'ultimo più veloce del mondo, e il sogno è diventato realtà nel 2008. Non c'è una sensazione più bella che vincere una gara, superare per primo il traguardo, realizzare che hai vinto una medaglia d'oro per te stesso e per il tuo paese.Ti auguro di avere una fantastica esperienza a Londra 2012, e che i tuoi sogni olimpici possano diventare realtà." La lettera è consultabile a pagina 107 di questo volume

Francesca Schiavone ha detto che il suo eroe olimpico è Usain Bolt, l'uomo più veloce del mondo che a Pechino ha vinto tre medaglie d'oro. Il velocista giamaicano ha appreso la notizia e ha scritto una breve lettera alla Schiavone.

"Cara Francesca,
prima di tutto voglio dirti che è sempre un grande onore quando un altro sportivo dice che sei un'ispirazone. In verità, non mi vedo come un eroe. Tuttavia, mi piace quando le mie prestazioni parlano di quello che veramente amo fare: competere su pista. Se la gente trova che tutto questo sia di ispirazione, per me è una gioia.

Ho un grande rispetto per tutti gli sportivi che sono al top della loro disciplina perchè so quanto sia difficile ottenere il massimo delle proprie possibilità. Se penso al mio passato olimpico, il mio consiglio è quello di divertirti. Il resto verrà da sè. Per tanto tempo ho sognato di essere l'ultimo più veloce del mondo, e il sogno è diventato realtà nel 2008. Non c'è una sensazione più bella che vincere una gara, superare per primo il traguardo, realizzare che hai vinto una medaglia d'oro per te stesso e per il tuo paese.

Ti auguro di avere una fantastica esperienza a Londra 2012, e che i tuoi sogni olimpici possano diventare realtà."

La lettera è consultabile a pagina 107 di questo volume