Da New York, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Sull'Ashe Stadium le prime due giocatrici al mondo, Serena Williams e Victoria Azarenka, si contendono gli US Open 2013. Per Serena sarebbe il quinto titolo a Flushing Meadows dopo quelli del 1999, 2002, 2008, 2012; per la bielorussa sarebbe il primo slam statunitense. Complessivamente la Williams è a quota 16 slam, l'Azarenka a 2. E' la stessa finale dello scorso anno che la statunitense vinse 7-5 al terzo. Nei confronti diretti Serena conduce 12-3, ma nel 2013 la bielorussa si è imposta nella finale di Doha ed in quella recente di Cincinnati.
Prima dell'inizio l'emozionante spiegamento sul campo di un'enorme bandiera a stelle e strisce mentre viene cantato l'inno americano con l'accompagnamento di tutto il pubblico in piedi. Brividi. Entra prima l'Azarenka, poi Serena accolta da un boato.
L'avvio è problematico per entrambe. Tira un forte vento ed è complicato gestire il lancio della palla al servizio. Si inizia così con break per Serena e successivo contro break. Come prevedibile è un braccio di ferro. La gara è a chi tira più forte. Gli scambi ed i giochi scorrono veloci. Il primo game ai vantaggi è il decimo, sul 5-4 Azarenka. La Williams riesce a vincerlo con un ace solo dopo quattro vantaggi, 5-5. Serve la bielorussa che va 40-15 ma viene rimontata da Serena che effettua il break decisivo, 6-5. La statunitense serve per il set e lo chiude agevolmente a zero dopo 58 minuti di gioco.
E' il momento in cui Serena sembra aver spaccato la partita. Dal 4-5 nel primo set, infila un parziale di 19 punti a 5 che la portano sul 2-0 nel secondo set, avanti di un break. Sul 2-1 la Williams è brava ad annullare due palle break consecutive con una serie di quattro vincenti conditi da due ace. Nel gioco successivo l'Azarenka serve in modo disastroso commettendo tre doppi falli regalando il secondo break alla statunitense. Serena va a servire sul 4-1. La partita sembra in ghiaccio. Ma, un po' la distrazione della Williams, un po' la tenacia della bielorussa, segue un immediato contro break,4-2. Serena va a servire per il match sul 5-4. L'Azarenka si procura due palle break. La statunitense annulla la prima con un diritto vincente ma sulla seconda mette il rovescio lungo, 5-5. La tensione è alle stelle. Serve la bielorussa è va sotto 0-40, annulla le prime due palle break ma capitola sulla terza. Serena serve per la seconda volta per il match. Sulla palla break la Williams commette un incredibile doppio fallo. Si va al tie-break. Il pubblico impazzisce. La statunitense si porta sul 3-1. Una splendida Azarenka rimonta e si porta sul 6-4. Due set point. Serena annulla il primo con un servizio vincente. Sul secondo si gioca uno scambio violento che termina con il diritto in rete della Williams. Dopo 2 ore e 9 minuti siamo un set pari.
Il match cala d'intensità. Il quarto gioco è quello che decide il match. Sul 2-1 Serena si procura due palle break. La prima viene annullata dalla bielorussa con uno spettacolare scambio ravvicinato a rete, sulla seconda l'Azarenka fa harakiri con un doppio fallo, 3-1 Williams. La bielorussa ha finito la benzina. La Williams piazza una serie finale di 14 punti a 4. Vince il suo quinto US Open al secondo match point dopo 2 ore e 45 minuti. Inizia a saltellare, impazzita dalla gioia. Raggiunge quota 17 slam, ad un solo passo dai due mostri sacri Navratilova ed Evert. Onore all'Azarenka, l'unica giocatrice che ha dimostrato di poter giocare alla pari contro la Serena attuale.
Williams b. Azarenka 7-5 6-7 6-1