da New York, Alessandro Terziani – foto Getty Images
In una pessima giornata caratterizzata dalla pioggia, è giunta la clamorosa sconfitta di Roger Federer contro lo spagnolo Tommy Robredo.
Sembrava che non si dovesse più giocare oggi nel maestoso impianto dedicato a Billie Jean King. Solo verso le 17, 23 italiane, si sono riaperte le ostilità. Federer, programmato inizialmente sull'Ashe, è stato spostato sul più piccolo Amstrong. Sulla carta un incontro piuttosto agevole contro un avversario con il quale aveva sempre vinto nei dieci precedenti. Nonostante il solito caloroso appoggio del pubblico, si è visto subito che non era giornata per lo svizzero. Servizio poco efficace, lento negli spostamenti, molto falloso, quasi rassegnato. Robredo che ha giocato una buona partita, ma senza fare cose eccezionali, ha comunque concesso ben 16 palle break durante l'incontro. Federer, e questo la dice molto sulla giornata dello svizzero, ne ha concretizzate solo due, entrambe nel primo set. Persa la prima frazione di gioco al tie-break, lo svizzero è andato sempre più in calando e si è arreso all'incredulo spagnolo dopo 2 ore e 24 minuti.
Quasi contemporaneamente alla fine del match di Federer, Nadal perdeva al tie-break il primo set con Kohlschreiber. Durava però poco l'ipotesi di un incredibile quarto tra il tedesco e Robredo al posto dell'atteso Federer-Nadal. Il maiorchino, in una partita molto gradevole, alzava il livello ed il tedesco si spegneva alla distanza. Nadal si è dimostrato in grande condizione e si candida al ruolo di favorito del torneo anche in virtù di un'agevole agevole strada verso la finale.
Nell'altro quarto si affronteranno l'immancabile David Ferrer, che ha superato con una certa fatica il serbo Tipsarevic, e il francese Gasquet che, al termine di una maratona di quasi 5 ore, ha regolato il giovane canadese Raonic.
Robredo b. Federer 7-6 6-3 6-4
Nadal b. Kohlschreiber 6-7 6-4 6-3 6-1
Ferrer b. Tipsarevic 7-6 3-6 7-5 7-6
Gasquet b. Raonic 6-7 7-6 2-6 7-6 7-5