Durante l'ultima edizione dello Us Open, le prime tracce del tetto retrattile sull'Arthur Ashe Stadium erano state coperte da alcuni impianti floreali. Adesso, invece, il progetto è stato messo a nudo. Due delle 24 colonne che sosterranno il tetto retrattile hanno preso forma. Il tetto dovrebbe essere pronto nel 2016 e sarà un impianto leggero e innovativo, in modo da essere sostenibile per il terreno dove è appoggiato lo stadio, una ex discarica. Dopo 10 anni di studio, la Rossetti Architects ha trovato la soluzione che non comprenderà soltanto il tetto ma anche un nuovo impianto sonoro e di illuminazione, oltre a due nuovi schermi giganti. Nel 2017 dovrebbe essere terminato anche il nuovo Louis Armstrong Stadium, con 15.000 posti a sedere e un secondo tetto retrattile. Il terzo campo, invece, ospiterà fino a 8.000 spettatori.

Durante l'ultima edizione dello Us Open, le prime tracce del tetto retrattile sull'Arthur Ashe Stadium erano state coperte da alcuni impianti floreali. Adesso, invece, il progetto è stato messo a nudo. Due delle 24 colonne che sosterranno il tetto retrattile hanno preso forma. Il tetto dovrebbe essere pronto nel 2016 e sarà un impianto leggero e innovativo, in modo da essere sostenibile per il terreno dove è appoggiato lo stadio, una ex discarica. Dopo 10 anni di studio, la Rossetti Architects ha trovato la soluzione che non comprenderà soltanto il tetto ma anche un nuovo impianto sonoro e di illuminazione, oltre a due nuovi schermi giganti. Nel 2017 dovrebbe essere terminato anche il nuovo Louis Armstrong Stadium, con 15.000 posti a sedere e un secondo tetto retrattile. Il terzo campo, invece, ospiterà fino a 8.000 spettatori.