Prestazione ottima quella fornita dal tennista a stelle e strisce che si è imposto in tre set su Berrettini. Avanza anche Djokovic dopo il ritiro del connazionale Djere

Foto Ray Giubilo

Rivolge le sue scuse al pubblico del Louis Armstrong, con la consapevolezza probabilmente di non poter fare di più. Matteo Berrettini esce di scena al secondo turno degli US Open per mano di Taylor Fritz, con il giocatore di casa che si è imposto con il punteggio di 6-3, 7-6(1), 6-1 in poco più di due ore di gioco. Il match è girato inevitabilmente nel tie-break del secondo set – in cui non vi era stata neanche una palla break – che ha visto perdere il tennista romano per sette punti a uno, dopo ben dieci tie-break vinti consecutivamente. Troppo basso il rendimento al servizio, con soltanto il 48% di prime palle in campo e il 43% di punti vinti con la seconda di servizio, numeri che non aiutano un giocatore come Matteo che fa del servizio la sua arma principale.

Quasi in contemporanea è arrivato il successo di Novak Djokovic, grazie al ritiro del connazionale Laslo Djere sul 6-4, 6-4, 2-0 che lo porta così alla sfida con Alexei Popyrin. Il campione uscente ha concesso qualche piccola occasione a Djere di prendere in mano la situazione del punteggio – un break a inizio secondo set e un totale di otto palle break – che però non è riuscito a sfruttarle, prima di ritirarsi per un problema fisico. Anche Djokovic ha chiamato il dottore e il fisioterapista tra primo e secondo set, realizzando però soltanto un veloce trattamento e senza rilevare particolari problemi dal punto di visto fisico.

Nel femminile anche Coco Gauff continua la sua difesa al titolo senza particolari problemi, sconfitta la tedesca Tatjana Maria con il punteggio di 6-4, 6-0 in poco meno di un’ora e mezza di gioco. Al prossimo turno ci sarà per la giocatrice di casa il primo vero test del torneo contro Elina Svitolina, che a sua volta piuttosto nettamente nel derby con Kalinina.