Us Open, tetto quasi pronto: “ma il torneo resta outdoor”
Prosegue senza intoppi la costruzione del tetto retrattille sull'Arthur Ashe Stadium, che dovrebbe essere ultimato per il 29 agosto. Gordon Smith, direttore esecutivo USTA, ha spiegato che il tetto sarà utilizzato esclusivamente in caso di pioggia, a differenza di quanto accade in Australia (dove viene chiuso anche in caso di caldo estremo). Smith ha spiegato che un team di meteorologi sarà in grado di prevedere la pioggia con 20-30 minuti d'anticipo. Il tetto sarà chiuso solo in casi estremi, e non certo quando le probabilità di pioggia sono più basse. "Lo Us Open resterà un torneo all'aperto. Correremo un po' di rischio di pioggia per tutelare la regolarità del torneo e far giocare tutti nelle stesse condizioni". Se il campo dovesse bagnarsi, il match si sospenderà per circa 30 minuti. Nel frattempo, l'ex Grandstand non sarà utilizzato nell'edizione 2016 e sarà abbattuto a fine torneo insieme al Louis Armstrong: il nuovo Armstrong sarà pronto per il 2018 e ospiterà fino a 14.000 spettatori. Nella prossima edizione sarà utilizzato uno stadio temporaneo in grado di ospitare 8.500 spettatori. Il nuovo Armstrong avrà un tetto retrattile ma non sarà climatizzato: semplicemente ci saranno pannelli di ventilazione che permetteranno il flusso d'aria. Prosegue senza intoppi la costruzione del tetto retrattille sull'Arthur Ashe Stadium, che dovrebbe essere ultimato per il 29 agosto. Gordon Smith, direttore esecutivo USTA, ha spiegato che il tetto sarà utilizzato esclusivamente in caso di pioggia, a differenza di quanto accade in Australia (dove viene chiuso anche in caso di caldo estremo). Smith ha spiegato che un team di meteorologi sarà in grado di prevedere la pioggia con 20-30 minuti d'anticipo. Il tetto sarà chiuso solo in casi estremi, e non certo quando le probabilità di pioggia sono più basse. "Lo Us Open resterà un torneo all'aperto. Correremo un po' di rischio di pioggia per tutelare la regolarità del torneo e far giocare tutti nelle stesse condizioni". Se il campo dovesse bagnarsi, il match si sospenderà per circa 30 minuti. Nel frattempo, l'ex Grandstand non sarà utilizzato nell'edizione 2016 e sarà abbattuto a fine torneo insieme al Louis Armstrong: il nuovo Armstrong sarà pronto per il 2018 e ospiterà fino a 14.000 spettatori. Nella prossima edizione sarà utilizzato uno stadio temporaneo in grado di ospitare 8.500 spettatori. Il nuovo Armstrong avrà un tetto retrattile ma non sarà climatizzato: semplicemente ci saranno pannelli di ventilazione che permetteranno il flusso d'aria.