TABELLONE MASCHILE – Allo Us Open tocca a Roger Federer "ospitare" Novak Djokovic nel suo stesso quarto di tabellone. Brutta notizia per lo svizzero, apparso non al top a Cincinnati. Buon sorteggio per Nadal, che proverà a diventare il primo a difendere il titolo negli ultimi dieci anni. Chance per Fognini: la seconda settimana è alla portata.

A qualcuno doveva toccare, e l’urna dello Us Open ha deciso che quel qualcuno è Roger Federer. Fra i big è il campione di Basilea ad aver pescato Novak Djokovic nel suo quarto di finale, un incrocio che riduce ancora di più le già modeste possibilità di vederlo trionfare la sesta volta nella Grande Mela, dove non vince da dieci anni. È questa la notizia più importante della cerimonia del sorteggio dell’ultimo Slam della stagione, tenuta alla Brookfield Place, con i campioni uscenti Rafael Nadal e Sloane Stephens come ospiti. In realtà non si è trattato di un sorteggio vero e proprio, ma è stato semplicemente rivelato quarto per quarto il tabellone, estratto qualche istante prima lontano dalle telecamere. Un dettaglio che il pubblico non ha apprezzato, ma se non altro è servito a velocizzare un tantino la cerimonia, che finalmente ha annoverato tutti e quattro i Fab Four, per la prima volta da Wimbledon 2017. Doveva già succedere a Cincinnati, ma poi era arrivato il forfait di Nadal, mentre a Flushing Meadows saranno tutti presenti, con Djokovic (soprattutto) e “Rafa” a giocare il ruolo di favoriti della vigilia.

PRIMO QUARTO
Se vorrà diventare il primo giocatore a difendere il proprio titolo a New York dopo dieci anni (l’ultimo a riuscirci su Federer, per quattro volte di fila), il numero uno del mondo dovrà vincere sette partite, iniziando da un duello famigliare contro il connazionale David Ferrer. Un match già giocato ben trenta volte (24-6 il bilancio), compresa una finale al Roland Garros, anche se stavolta l’appeal è ben minore, visto che Ferrer non è più quello di una volta, e per la prima volta dopo sedici anni è scivolato fuori dai primi 100 della classifica ATP. Sul cammino del maiorchino non sembrano esserci particolari insidie almeno fino agli ottavi, quando uno fra Sock (difficile) ed Edmund (più probabile) potrà pensare almeno di creargli qualche difficoltà. La testa di serie della parte bassa, invece, è il finalista di Wimbledon Kevin Anderson, il che significa che la finale newyorkese di dodici mesi fa si potrà ripetere a livello di quarti di finale. La qualità e la continuità espresse dal sudafricano nell’ultimo anno dicono che quel posto dovrebbe essere suo, con Thiem, Shapovalov e Bautista-Agut come maggiori insidie. Nel primo quarto ci sono Paolo Lorenzi e Andreas Seppi, entrambi poco fortunati. Per il primo ci sarà Kyle Edmund, per l'altoatesino Sam Querrey.

PRIMI TURNI PIÙ INTERESSANTI
Misca Zverev vs. Taylor Fritz
Jeremy Chardy vs. Andrey Rublev

ITALIANI IN GARA
Paolo Lorenzi vs. Kyle Edmund
Andreas Seppi vs. Sam Querrey

QUARTO DI FINALE IPOTETICO
Rafael Nadal vs. Kevin Anderson

SECONDO QUARTO
Con Djokovic dall’altra parte del tabellone, il più grande pericolo per Nadal prima della finale si chiama Juan Martin Del Potro, il “gigante gentile”, come è stato definito dalla presentatrice della cerimonia del sorteggio. L’argentino, campione a Flushing Meadows nel 2009, si presenta da numero 3 del mondo (suo best ranking) e con la consapevolezza che sui campi di Corona Park può battere chiunque, quindi sarà da tenere d’occhio sin dai primi turni. Esordirà contro un qualificato e poi dovrebbe incontrare il nostro Matteo Berrettini (sfortunato, ma almeno è favorito contro Denis Kudla), mentre al terzo turno si profila un duello con Andy Murray, di nuovo in gara in un torneo del Grande Slam dopo aver mancato gli ultimi quattro appuntamenti. Lo Us Open dello scozzese inizierà da un match di routine contro James Duckworth, per poi proseguire contro il vincitore dell’intrigante duello spagnolo fra Lopez e Verdasco. Nella parte bassa, invece, non sarà contento Grigor Dimitrov, che per il secondo Slam di fila ha pescato Stan Wawrinka all’esordio. Lo svizzero, che ha vinto il confronto di Wimbledon, ha dato segnali importanti a Cincinnati: sarà un match da non perdere. Il secondo spicchio di tabellone è ricco di potenziali outsider: oltre a quelli già citati, ci sono anche Isner, Raonic e Tsitsipas, al primo Slam da top-15.

PRIMI TURNI PIÙ INTERESSANTI
Feliciano Lopez vs. Fernando Verdasco
Milos Raonic vs. Jared Donaldson
Stan Wawrinka vs. Grigor Dimitrov

ITALIANI IN GARA
Matteo Berrettini vs. Denis Kudla

QUARTO DI FINALE IPOTETICO
Juan Martin Del Potro vs. Grigor Dimitrov
TERZO QUARTO
Il terzo quarto del tabellone è invece di proprietà di Alexander Zverev, o se preferite di Marin Cilic, che grazie a un titolo e altre due finali, a livello Slam si è costruito una credibilità (per ora) superiore. Sono loro due i favoriti a conquistare un posto ai quarti, e poi giocarsi uno contro l’altro l’accesso in semifinale, con Zverev che avrà molti occhi puntati addosso dopo l’approdo sulla sua panchina di Ivan Lendl. Ad Andy Murray fece benissimo, anche se aspettarsi chissà quali risultati dopo solo qualche giorno di collaborazione è eccessivo. Avranno tempo per lavorare e fare grandi cose, e magari, se troveranno la giusta alchimia (non è scontato, visti i caratteri) presentarsi con concrete ambizioni da titolo al prossimo Major. L’unico accreditato per intromettersi fra i due sembra David Goffin, a patto che i problemi di Cincinnati siano risolti al 100%. Difficile possa entrare in giro qualcun altro, come è difficile che possa fare troppa strada Marco Cecchinato, testa di serie numero 22. Il siciliano, ancora a secco di vittorie sul cemento a livello ATP, ha pescato Julien Benneteau, all’ultimo torneo in carriera. Per l’allievo di Simone Vagnozzi sarà un deja-vu, visto che anche nell’altro Us Open giocato, nel 2015, si trovò di fronte un giocatore pronto a dire addio al termine del torneo. Era Mardy Fish, che lo batté in quattro set. Bisognerà vedere le motivazioni di Benneteau, ma l’impressione è che non sarà un match semplice.

PRIMI TURNI PIÙ INTERESSANTI
Frances Tiafoe vs. Adrian Mannarino
Kei Nishikori vs. Maximilian Marterer

ITALIANI IN GARA
Marco Cecchinato vs. Julien Benneteau

QUARTO DI FINALE IPOTETICO
Marin Cilic vs. Alexander Zverev
ULTIMO QUARTO
E dulcis in fundo eccoli qui, Novak Djokovic e Roger Federer. Freschi avversari nella finale stravinta dal serbo a Cincinnati, e in rotta di collisione negli ottavi a New York, dove hanno già dato vita a numerose sfide molto molto combattute. Federer non sarà affatto contento di come è andato il sorteggio, perché soffre Djokovic e sa benissimo di non essere al top della condizione, come evidenziato dal Western & Southern Open. È arrivato comunque in finale, di superiorità, ma contro Djokovic non ha retto, e in più a New York si sta allenando con una racchetta diversa da quella usata nelle ultime settimane, segno che non è del tutto soddisfatto del nuovo attrezzo. Se il cammino di Djokovic (prima Fucsovics, poi Troicki o Sandgren) non sembra così impegnativo, Roger dovrà stare attento fin da subito. Magari non a Nishioka, ma a Paire sì, e ancora di più a Nick Kyrgios, potenziale avversario al terzo turno. Agli ottavi, invece, secondo la classifica – e le speranze azzurre – sul cammino di Federer dovrebbe esserci Fabio Fognini, che può essere soddisfatto del suo sorteggio. Al primo turno sfida la wild card Michael Mmoh, al secondo turno fra Millman e il baby Brooksby, e al terzo probabilmente Hyeon Chung, numero 23 del tabellone. Un avversario ostico ma non impossibile. La chance per arrivare alla seconda settimana c’è: sta a Fabio non gettarla al vento.

PRIMI TURNI PIÙ INTERESSANTI
Novak Djokovic vs. Marton Fucsovics
Marcos Baghdatis vs. Mikhail Youzhny

ITALIANI IN GARA
Fabio Fognini vs. Michael Mmoh

QUARTO DI FINALE IPOTETICO
Roger Federer vs. Novak Djokovic