Carlos Alcaraz elimina Stefanos Tsitsipas al terzo turno degli US Open ed entra con forza nel Gotha del tennis: è lo spagnolo a trionfare al tiebreak decisivo
Il tennis, da oggi, ha una nuova stella e il suo nome è Carlos Alcaraz. Il diciottenne spagnolo festeggia il suo battesimo nel Gotha del tennis, eliminando Stefanos Tsitsipas al terzo turno degli US Open. 6-3 4-6 7-6 0-6 7-6 il punteggio finale, al termine di una battaglia epica, durissima e ricca di capovolgimenti di fronte. L’iberico, che entra nella seconda settimana di uno Slam per la prima volta in carriera, può, in caso di vittoria su Peter Gojowczyk in ottavi finale, diventare il più giovane tennista dell’Era Open a poter vantare un quarto di finale in questo torneo. Per Tsitsipas, invece, prosegue la maledizione degli US Open, unico Slam in cui non è mai riuscito a giungere nella seconda settimana.
L’avvio di partita è scioccante per il greco, che, in men che non si dica, si trova sotto 4-0. Il numero 3 del mondo, allora, tenta una reazione d’orgoglio e, infatti, riesce a recuperare un break: lo svantaggio, però, è troppo ampio e, alla fine, Alcaraz trionfa per 6-3. Sulle ali dell’entusiasmo, lo spagnolo piazza un altro allungo in apertura di secondo set e vola 3-0. Qui, tuttavia, arriva una reazione decisa di Tsitsipas, il quale, grazie a un parziale di 6 giochi a 1, chiude la frazione per 6-4 e si rimette in parità. Alcaraz appare ora in estrema difficoltà e ciò si nota alla grande nel terzo set: l’ateniese, grazie a due break, si porta sul 5-2 40-15, con due set point a disposizione. Qui, clamorosamente, cambia tutto: il numero 55 del mondo, a suon di sberle da fondocampo, toglie il tempo al greco dalla parte del rovescio, annulla tre set point e inizia una rimonta che lo conduce fino al tiebreak, conquistato per 7 punti a 2: è lui, adesso, ad alzare le braccia al cielo. Nel quarto parziale, l’iberico ha bisogno di riposare e accusa un piccolo dolore agli addominali: ciò favorisce di gran lunga il greco, che gli rifila un pesante 6-0 che potrebbe buttarlo giù psicologicamente. Questo, tuttavia, non accade: Alcaraz si prende un antinfiammatorio per lenire il dolore e torna in campo con rinnovate certezze. Dopo aver annullato una pericolosa palla break nel sesto game, il tennista iberico inizia a giocare sul livello di un esperto campione: per due volte, infatti, deve servire per rimanere nel match e, per due volte, tiene la battuta a zero, portando l’ellenico sul 6-6. Un tiebreak thriller vede trionfare il più coraggioso spagnolo, che, incredulo, scoppia a terra in lacrime tra gli applausi scroscianti dell’Arthur Ashe Stadium. Ebbene sì Carlitos, piangi pure: la prima volta non si scorda mai. Benvenuto nel tennis che conta!