Le dichiarazioni della numero 1 al mondo dopo il primo approdo in finale a New York.

Fra primo e secondo set ho notato una grossa differenza. Sicuramente sono molto felice di aver aumentato il mio livello. Aryna oggi ha servito in maniera solida e non è stato facile arrivare al terzo“. Questa la disamina della semifinale da parte di Iga Swiatek, che, pur non essendo al top della condizione, da vera campionessa ha sconfitto in rimonta, 3-6 6-1 6-4, la bielorussa Aryna Sabalenka ed è approdata per la prima volta in finale agli Us Open.

La numero 1 al mondo, durante la conferenza stampa post-partita, ha poi spiegato il cambiamento di attitudine all’interno di un match rispetto agli anni precedenti: “Prima avevo come la sensazione che le emozioni prendessero il sopravvento ed ero in preda al panico quando perdevo. In questo momento invece è più facile per me pensare a cosa posso cambiare quando le cose non vanno bene e ritengo di avere più abilità nel farlo, non solo un modo di giocare. Ciò – ha aggiunto ancora – mi rende orgogliosa e penso sia la cosa più importante ad alti livelli“.

La maggior serenità all’interno di un match non corrisponde, tuttavia, a un livello di fiducia molto elevato: “Per quanto ho ottenuto in questa stagione dovrei essere molto più sicura di me stessa“. – ha affermato la campionessa polacca -. “La verità è che sono una persona che non si fida mai abbastanza di sé stessa e, probabilmente, non riuscirò mai a cambiare questo aspetto ma non mi interessa in realtà poiché non lo reputo negativo. Certo, avere dei dubbi non è bello ma lo trovo anche piuttosto motivante poiché mi permette di migliorare e di provare certi colpi per avvicinarmi il più possibile alla fiducia di cui ho bisogno“.

Infine non poteva mancare un riferimento alla finale con Ons Jabeur: “Con lei bisogna affrontare tante sfide in un unico incontro perché è una giocatrice diversa dalle altre con un gran tocco ma anche molto solida. Inoltre, nonostante non abbia preso punti per la finale di Wimbledon, è seconda in classifica. Per tutti questi motivi è un’avversaria tosta e, come negli altri incontri fra di noi, mi aspetto una grande battaglia“.