Seconda sorpresa in poche ore allo Us Open maschile: dopo Alexander Zverev va fuori anche il finalista del 2017 Kevin Anderson, sorpreso da un Dominic Thiem davvero in palla. Rispondendo (bene) da lontanissimo l'austriaco trova la chiave per disinnescare il servizio del rivale, e si guadagna il primo quarto Slam lontano da Parigi. Sfiderà Nadal.Un regalo di compleanno in anticipo? Perché no. C’è da scommettere che lunedì di regali Dominic Thiem ne riceverà parecchi, ma per il suo 25esimo compleanno il più bello se l’è fatto con le sue stesse mani, firmando la sorpresa che ha aperto la seconda settimana dello Us Open grazie a una splendida vittoria contro Kevin Anderson, finalista nella scorsa edizione. Sin dal sorteggio sembrava lui l’avversario designato per affrontare Rafael Nadal nei quarti di finale, perché sul cemento ha qualche arma in più di Thiem e perché nei sei precedenti sul duro aveva sempre vinto, compresa la sfida di tre anni fa a New York. Invece non c’è stata partita al contrario, perché a dominare col servizio è stato l’austriaco e martedì a provare a fermare la corsa di Nadal ci sarà lui, promosso con il punteggio di 7-5 6-2 7-6. “È stato uno dei migliori match della mia vita”, ha sintetizzato entusiasta a fine partita, e le statistiche gli danno ragione alla grande. Ha vinto il 91% di punti con la prima di servizio, non ha concesso l’ombra di una palla-break e in due ore e mezza abbondanti ha colpito la bellezza di 41 vincenti, incappando in appena 13 errori gratuiti. Ma la vera chiave per vincere la partita gliel’ha regalata la risposta: ha stretto amicizia con i cartelloni pubblicitari, piazzandosi tanto distante dalla linea di fondo da sparire dall’inquadratura tv, ed è così che ha disinnescato il servizio di Anderson, obbligandolo a sudarsi molti più punti del solito. Una mossa che, unita alle quasi 10 ore passate in campo dal sudafricano nei tre incontri precedenti, gli ha permesso di raccogliere uno dei successi più importanti della stagione. “Oggi – ha continuato – ho servito davvero bene, e le dimensioni del Louis Armstrong Stadium hanno aiutato la mia strategia. Potevo rispondere da molto lontano, come di solito faccio sulla terra battuta: una situazione che ha fatto un’enorme differenza”.SA COME BATTERE RAFAEL NADAL
In termini di metri dietro la linea di fondo non sarà da meno l’Arthur Ashe Stadium, dove tornerà per sfidare Nadal (che ha lasciato un set a Nikoloz Basilashvili: 6-3 6-3 6-7 6-4) nel suo quarto di finale Slam numero quattro, ma il primo lontano da Parigi. Ci era andato vicino tre volte, ma si era sempre fermato agli ottavi, la più dolorosa nel 2017, quando si spense avanti due set a zero contro Juan Martin Del Potro, mancando pure un paio di match-point. “Perdere quella partita – ha aggiunto – era stato davvero doloroso, quindi sono felice di essere riuscito a conquistare i quarti di finale l’anno successivo. È stata una vittoria meravigliosa, contro uno dei miglior giocatori del momento. È il mio primo quarto di finale non al Roland Garros, ma prima di tutto sono felice per la performance”. La partita è cambiata sul 5-5, dopo che Thiem aveva vinto un delicato nono game, uno dei suoi soli tre turni di battuta terminati ai vantaggi. Anderson gli ha detto di no sulle prime tre palle-break, ma se n’è presa una quarta e ha rotto l’equilibrio, finendo poi per dominare anche il secondo set. Nel terzo, invece, di break non ne sono arrivati ma è cambiato poco, perché nel tie-break gli sono bastati appena nove punti per prendersi il successo, sigillato con uno splendido passante slice col rovescio incrociato. Contro Nadal sarà un match completamente diverso, ma se l’austriaco dovesse tenere certi standard può pensare di far partita, anche perché è uno dei pochi a sapere come batterlo. Curiosamente, malgrado si siano trovati l’uno di fronte all’altro ben dieci volte, non l’hanno mai fatto sul cemento. “Sarà la nostra prima volta lontano dalla terra – ha chiuso –, quindi sarà come un’esperienza nuova. Non vedo l’ora di giocare. Affrontarlo sulla terra è una delle sfide più impegnative del nostro sport, mi auguro che sul cemento sia un pochino meno complicato. Ma non ne sono così sicuro”. Fa bene, anche se negli ultimi due match non si è vista la miglior versione di “Rafa”.
US OPEN UOMINI – Ottavi di finale
Dominic Thiem (AUT) b. Kevin Anderson (RSA) 7-5 6-2 7-6
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