Dopo due eliminazioni consecutive al primo turno, Camila Giorgi torna a vincere una partita allo Us Open. Lo fa battendo senza particolari difficoltà la wild card statunitense Whitney Osuigwe, sedicenne dal futuro assicurato, ma non ancora pronta per competere fra le professioniste. Una buona notizia per Camila, unica italiana in tabellone.Doveva essere un match di routine, ideale per prendere confidenza con l’ultimo Slam della stagione senza fare troppa fatica, e tale è stato. Buon per Camila Giorgi, che dall’urna dello Us Open ha ricevuto in omaggio un primo turno contro la wild card Whitney Osuigwe, promessa statunitense classe 2002, e si è guadagnata il secondo round in appena 1 ora e 13 minuti, spuntandola per 6-4 6-1. Con i suoi sedici anni la Osuigwe era la più giovane tennista nel tabellone principale del Major newyorkese, e ha un gran futuro davanti, come sottolineato dalla seconda posizione nel ranking mondiale under 18 (è stata anche in vetta) e dai titoli dello scorso anno all’Orange Bowl e al Roland Garros juniores. Tuttavia, la sua carriera fra le professioniste è solo all’inizio e di strada da fare ce n’è ancora parecchia, come evidenziato da una partita che la Giorgi ha avuto in mano dall’inizio alla fine. Senza i soliti alti e bassi della tennista di Macerata, che nel primo set si è lasciata riprendere da 4-1 a 4-4, peraltro dopo aver mancato un paio di chance per il doppio break, il punteggio sarebbe stato ancor più severo, ma Camila si è limitata a fare il minimo sindacale e ciò che conta è che sia riuscita a evitare inutili complicazioni, chiudendo il primo set nel decimo game dopo aver cancellato tre palle del 5-5. La vera differenza di livello fra le due si è vista nel secondo set: l’azzurra è scappata in scioltezza sul 5-0, gestendo gli scambi a piacimento e sbattendo l’avversaria da una parte all’altra del campo.NON VINCEVA A NEW YORK DAL 2015
La Osuigwe ha avuto qualche sussulto solo nell’ultimo game: ha provato il tutto per tutto, conquistandosi tre palle-break per allungare la partita, ma la Giorgi gliel’ha impedito e al primo match-point ha chiuso i conti. Per quanto fosse nell’ordine naturale delle cose, la vittoria di Camila è importante per l’Italia, visto che mentre nel tabellone maschile c’è la cifra record di otto azzurri al via, nel femminile c’è solo lei, come già successo all’ultimo torneo di Wimbledon. Sui prati di Church Road la responsabilità di essere l’unica italiana in gara le aveva fatto bene, spingendola fino ai quarti di finale e all’ottimo match contro Serena Williams, e l’augurio è che possa succedere lo stesso nella Grande Mela, dove nel 2013 Camila ha raggiunto la seconda settimana. Tuttavia, da allora aveva vinto una sola partita nelle quattro edizioni successive, perdendo all’esordio sia nel 2016 sia nel 2017. Un’altra ragione che aggiunge un pizzico di valore in più al successo, che regala alla giocatrice allenata dal padre Sergio un secondo turno contro una pluricampionessa Slam ed ex vincitrice dello Us Open. Sarebbe stato così indipendentemente dall’esito del duello fra Venus Wiliams e Svetlana Kuznetsova, visto che entrambe hanno conquistato il titolo a Flushing Meadows (la statunitense nel biennio 2000-2001, la russa 2004), ma il successo della statunitense regalerà a Camila anche un campo importante. Conoscendola, non può che essere una buona notizia.
US OPEN DONNE – Primo turno
Camila Giorgi (ITA) b. Whitney Osuigwe (USA) 6-4 6-1
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