da Livorno, Pierpaolo Renella – foto Studio Novi
Guardi i risultati e pensi che sia stata una passeggiata, in realtà Deborah Chiesa (TC Caldaro, nella foto a destra) e Giulia Pairone (ST Borgaro, nella foto a sinistra) se la sono sudata fino alla fine. Hanno vinto il torneo di doppio dopo 5 sfide esaltanti, due delle quali decise al maxi-tiebreak. In semifinale hanno persino annullato due match point alle avversarie croate Iva Primorac e Jana Fett. Nella finale disputata oggi le azzurre si sono dimostrate superiori alle avversarie in tutti i colpi, sia a rete che da fondo. In vantaggio 6-2 3-0 hanno perso un po’ di concentrazione, tentando qualche giocata difficile ma poco redditizia che ha permesso al duo Sharifova/Boyanovska di rientrare nel match. Ma nel maxi-tiebreak decisivo, avviato con un doppio fallo della Sharifova, le nostre ragazze sono tornate a macinare gioco e punti. Lo score finale è 6-3 4-6 10-2. L’impresa è storica, in quanto nelle ultime dieci edizioni mai due ragazze italiane erano andate oltre la semifinale di Corinna Dentoni e Federica Grazioso nel 2003. Chiesa/Pairone è un team molto affiatato, le due giocano da un po’ insieme e già lo scorso anno qui a Livorno avevano raggiunto i Quarti.
Best player della finale è Giulia Pairone, figlia di maestri di tennis piemontesi (i suoi hanno gestito un circolo fino al 2001 in provincia di Torino), una ragazza con una gran coordinazione che ha iniziato a giocare a tennis a 3 anni, ma che fino all’età di 10 ha praticato molti altri sport, in particolare il triathlon. Giulia è la tipica all court player, con grande istinto e tocco molto elegante. Si allena presso lo Sporting Tennis Club Borgaro, seguita dai maestri Massimo Larivera e Ivano Rolando e dal fitness trainer Emanuele Lambiase, con i quali lavora complessivamente tre ore e mezza al giorno per sei giorni alla settimana.
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