da Livorno, Pierpaolo Renella – foto Studio Novi
Sotto il pallone della Cooperativa Tennis Livorno (la pioggia di ieri aveva reso inagibile il campo centrale all’aperto) vince la brianzola Georgia Brescia. E’ la prima volta di un’italiana dopo il successo di Alice Canepa avvenuto diciotto anni fa. Difesa, concentrazione, forza mentale e numerose risposte vincenti sul servizio morbido dell’avversaria Ilka Csoregi: una buona notizia per il tennis italiano, che si aggiunge all’affermazione in doppio del team Pairone/Chiesa. L’azzurra è tesserata per il TC Monza ed è allenata dal maestro Marco Baio. La finale può essere divisa in due parti: la fase iniziale, fino al 4-2 Csoregi, con la rumena che gioca profondo, carico, prendendo quasi sempre il tempo all’avversaria; le seconda fase, con la Brescia che dapprima si difende in maniera eccellente e poi, quando Csoregi perde campo e smette di spingere, prende definitivamente in mano il controllo dello scambio, risponde bene e serve meglio. Lo score finale è 7-5 7-5, con la monzese che si è vista annullare il primo match point sul 7-5 5-4. Un’ultima considerazione, quasi a margine. Il peggior Giudice di sedia che abbiamo visto in vent’’anni di tennis giovanile. Le ragazze si sono in pratica arbitrate da sole, poiché l’umpire – forse per paura di sbagliare – non ha mai chiamato una palla. Un esempio su tutti: sul 2-1 e servizio Brescia, nel secondo set, l’arbitro ha chiamato un doppio fallo della Brescia (la palla era in effetti larga) ma le ragazze non hanno udito la flebile voce del giudice di sedia ectoplasmatico e hanno continuato a giocare indisturbate. Pagelle della finale: Brescia, voto 8; Csoregi, voto 5; Giudice di sedia, voto 3.
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