di Enzo Anderloni
L'ha usata molto bene almeno per un set anche Alexander Kudryavtsev, il giocatore russo proveniente dalle qualificazioni, che si è trovato a fronteggiare subito il grande Roger Federer. Impugnando la sua Wilson SixOne 95 BLX, versione 2012 rosso fiammante, picchiava davvero forte Kudryavtsev, col servizio e da fondo, tanto che nel primo set, pur perso 7-5 , il livello di gioco è stato all'altezza del migliore di sempre.
L'attrezzo che il russo, sconosciuto ai più, condivide con nomi più noti come quelli dell'americano Mardy Fish e del tedesco Kohlschreiber è ideale per agonisti allenati che cercano precisione senza rinunciare a un po' di spinta.
Si tratta infatti di un telaio piuttosto rigido (carbonio braided, carbonio semplice, kevlar e basalto, i materiali) con uno spessore di mm 21,6, un peso consistente di 332 grammi (senza corde) e un bilanciamento ( neutro) a 30,5 cm dall'estremità del manico. Il piatto corde è severo ma giusto: 95 pollici quadrati.
Per intenderci Wilson SixOne 95 BLX, è più rigido e più pesante del "cugino", sempre da 95 pollici, Pro Staff 95, che l'azienda americana ha proposto quest'anno, allargando leggermente il telaio difficilissimo di Roger Federer.
Ma se quello con i suoi 18 mm di spessore è più pastoso, questo rimane più "cattivo", incisivo. Chi ci sa fare può davvero ottenerne qualcosa che fa la differenza.
Direi che se un giorno Roger dovesse decidere di facilitarsi un minimo la vita, qui troverebbe forse una soluzione interessante, perchè comunque sincera ed esigente come piace a lui.
Il telaio, che di listino al pubblico è proposto a 229 euro (le scontistiche degli specializzati e dei venditori on line potete calcolarle a partire da questo parametro ufficiale), è disponibile in due versioni di reticolo: più fitto (18×20) e meno fitto (16×18). La prima è preferibile e preferita da chi cerca più controllo e precisione perchè è prepotente di suo ( vedi Kudryavtsev); la seconda per chi vuole più spinta e rotazioni.
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