La ceca si ritrova a Wuhan, battendo la n.1 Angelique Kerber al termine di una maratona bella e spettacolare, in cui ha ritrovato le qualità che le avevano fatto vincere due Wimbledon. Sapeva di non poter palleggiare, allora ha aggredito dalla prima all’ultima palla. Pur sbagliando molto, ha avuto ragione lei. Recupererà in tempo per la sfida a Johanna Konta?Forse avrebbe preferito vincerla allo Us Open, ma non crediamo che Petra Kvitova abbia ripensato al precedente di New York durante lo splendido match contro Angelique Kerber, al Premier Five di Wuhan. Una delle partite più belle della stagione, un vivo contrasto di stili che si è risolto dopo tre ore e venti minuti, col punteggio di 6-7 7-5 6-4 per la ceca. Qualora ce ne fosse ancora bisogno, la Kvitova ha dimostrato di avere un braccio da numero 1. La Kvitova era consapevole che il semplice e prolungato palleggio da fondocampo l’avrebbe condannata, dunque ha scelto di picchiare duro su ogni palla. Contro la Kerber, eccezionale in difesa, è venuta fuori una partita piena di emozioni e vivi ribaltamenti di fronte. La Kvitova ha avuto cinque setpoint nel primo set ma non li ha sfruttati, finendo col perderlo al 22esimo punto del tie-break. Si pensava che l’handicap potesse tagliarle le gambe, invece ha continuato a giocare bene e ad aggredire una Kerber forse non al meglio, considerate anche le fatiche del turno precedente contro la Mladenovic.
Ma “Angie”, al primo torneo da numero 1, non molla mai e ha continuato a combattere fino all’ultima palla. Il top si è visto sul finire del terzo set, quando la tedesca non ne voleva sapere di perdere. Sotto 4-3, ha avuto la bellezza di sette palle break per impattare, la prima conquistata al termine di un incredibile scambio di 41 colpi. Tuttavia, nel momento del bisogno, la Kvitova ha quasi sempre tirato fuori un colpo vincente e ha tenuto il delicato game di servizio. Sul 5-3 ha avuto un primo matchpoint, poi ne ha dovuti giocare altri sei nell’ultimo game prima di poter esultare. L’ultimo gioco è stato un continuo alternarsi di emozioni: avanti 40-0, la Kvitova si è fatta risucchiare, al lumicino delle energie fisiche (forse un principio di crampi) e per poco non regalava il 5-5 alla Kerber. Un successo incoraggiante per la ceca, reduce da una stagione molto complicata, in cui ha cambiato tre coach. Dalla scorsa settimana sta effettuando un periodo di prova con Wim Fissette, ex allenatore di Clijsters, Halep e Azarenka. A Tokyo non era andata troppo bene, ma adesso inizia a vedersi qualcosa di interessante. Vedremo se riuscirà a recuperare in tempo per i quarti contro Johanna Konta.
WTA PREMIER FIVE WUHAN – Ottavi di Finale
Petra Kvitova (CZE) b. Angelique Kerber (GER) 6-7 7-5 6-4
Johanna Konta (GBR) b. Carla Suarez Navarro (SPA) 7-5 7-6
Simona Halep (ROM) b. Yaroslava Shvedova (KAZ) 6-3 6-3
Madison Keys (USA) b. Daria Kasatkina (RUS) 6-1 4-6 6-4
Svetlana Kuznetsova (RUS) b. Venus Williams (USA) 6-2 6-2
Agnieszka Radwanska (POL) b. Caroline Wozniacki (DAN) 6-4 6-2
Karolina Pliskova (CZE) vs. Dominika Cibulkova (SVK)
Barbora Strycova (CZE) vs. Jelena Jankovic (SRB)
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