Novak Djokovic supera senza problemi un falloso Wawrinka (34 errori per lo svizzero) e raggiunge Nadal in finale. Sarà il 39esimo scontro diretto tra gli attuali dominatori del tennis.
Wawrinka si congratula con Djokovic: ci ha perso per la 14esima volta di fila
Di Riccardo Bisti – 11 novembre 2013
Novak Djokovic e Stanislas Wawrinka avevano giocato due delle migliori partite del 2013: l’ottavo all’Australian Open e la semifinale allo Us Open. Si dice che non ci sia due senza tre, ma stavolta non è andata così: la semifinale delle ATP World Tour Finals è terminata con un doppio 6-3 per il Diabolik serbo. Lo svizzero ha giocato un Masters impeccabile, ma non è stato all’altezza del proscenio. Forse ha sentito la pressione di essere l’ultimo svizzero dopo la sconfitta di Roger Federer. Ha commesso un mucchio di errori. Non c’è stata una sola zona del campo in cui si sia salvato: dritti, rovesci, servizi, risposte, tagli, rotazioni…un disastro. Il serbo non ha avuto bisogno di fare miracoli. I 34 errori di Wawrinka gli hanno consegnato il 21esimo successo di fila e gli daranno l’opportunità di difendere il titolo conquistato lo scorso anno. In realtà, il match è partito con le giuste premesse. Nel terzo game, Wawrinka ha azzeccato due dritti vincenti, accompagnati da due urli da giungla, ed ha strappato il servizio a Djokovic con una bella volèe. Sembrava l’inizio di una battaglia, l’ennesima, tra due grandi agonisti. La gente era tutta per lui, come se avesse riversato sul suo rovescio a una mano la frustazione per la sconfitta di Federer. Il turning-point è arrivato nel game successivo, sul 15-15. Lo svizzero ha tirato un servizio a 134 miglia orarie. Sarebbe stato ace contro chiunque, ma non con Djokovic. Il serbo gli ha rimandato di là una scheggia, ancora più potente, e lo ha costretto all'errore. La risposta di Nole è stata come una spada nella roccia, capace di frantumare la pietra in mille pezzi.
Il serbo si muoveva meglio, e da lì in poi ha continuato a giocare con sempre più fiducia. Preso il controbreak, non si è più fermato. E Wawrinka commetteva un mucchio di errori. Incredibile ma vero, il primo winner di Djokovic arrivava nel nono game. La musica non cambiava nel secondo, con Nole che prendeva subito un break di vantaggio e aveva l’opportunità di salire 3-0 e chiudere ancora più rapidamente. Wawrinka è rimasto in gara con generosità, ma non ha mai dato l’impressione di potercela fare. Anzi, a un certo punto, è sembrato che il serbo provasse qualche schema in vista della finale contro Nadal. Si spostava spesso per giocare il dritto e ha cercato qualche discesa a rete in più del solito. Alla fine raccoglierà nove punti su dodici tentativi. La partita avrebbe potuto essere ancora più rapida se Nole fosse stato più cinico nelle palle break. Alla fine ne trasformerà quattro su dieci, consentendo a Wawrinka di mantenere i punteggio nei limiti dell’onorabilità. Ma il succo non è cambiato: per Nole è la 14esima vittoria di fila contro il guerriero di Losanna. Se è vero che Nadal chiuderà (meritatamente) al numero 1 ATP, il Monday Night di oggi potrebbe dare una risposta diversa.
Sarà il 39esimo scontro diretto tra i due, con Nadal avanri 22-16. “Abbiamo avuto entrambi una grande stagione, soprattutto lui – ha detto Djokovic – ha terminato al numero 1 con merito. Ogni volta che ci affrontiamo è una grande sfida. Il Masters è il torneo più competitivo dopo gli Slam, ed entrambi proveremo a chiudere con un titolo. Non c’è un chiaro favorito, possiamo solo aspettarci una lunga battaglia”. Sarà la sesta sfida tra i due nel 2013, nonchè la quarta nelle ATP World Tour Finals. Curiosamente, i precedenti (2007, 2009 e 2010) si sono sempre giocati nella fase a gironi. Comunque vada, è una finale storica: era dal 2010 che entrambi i finalisti non si presentavano imbattuti al match-clou, e soltanto la terza negli ultimi vent’anni. L’occasione precedente risaliva addirittura al 1993, quando si affrontarono Michael Stich e Pete Sampras. Il Masters ATP, con le sue varie denominazioni, si gioca da 40 anni, eppure sarà soltanto la quinta volta che in finale si affrontano i primi due al mondo. Un modo come un altro per farci capire come il tennis, in questo momento, sia una questione a due.
ATP WORLD TOUR FINALS
Semifinali
Rafael Nadal (SPA) b. Roger Federer (SUI) 7-5 6-3
Novak Djokovic (SRB) b. Stanislas Wawrinka (SUI) 6-3 6-3
Le finali tra il numero 1 e il numero 2
1983 – John McEnroe (2) b. Ivan Lendl (1)
1986 – Ivan Lendl (1) b. Boris Becker (2)
2010 – Roger Federer (2) b. Rafael Nadal (1)
2012 – Novak Djokovic (1) b. Roger Federer (2)
2013 – Rafael Nadal (1) vs. Novak Djokovic (2)
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