Daniela Hantuchova è già in Australia per preparare i primi tornei. Il 2013 sarà la sua 15esima stagione nel circuito, e compirà 30 anni. “Anni fa pensavo che fosse un’età da vecchi, ma ora…”
Daniela Hantuchova è stata numero 5 WTA nel 2003
Di Riccardo Bisti – 22 dicembre 2012
Se fai notare a Daniela Hantuchova che sta per superare la soglia dei 30 anni, la bella slovacca indietreggia e si copre il visino con le mani, come se fosse una bimba impaurita. Oppure una ragazzina beccata a commettere una marachella. La guardi in viso, ammiri il suo fisico perfetto e non ti capaciti di come questa ex ragazza, oggi donna, stia per iniziare la 15esima stagione nel circuito WTA. Ma quando riemerge dal panico sorride e si fa forza, ricordando tutte le giocatrici che hanno ottenuto il meglio dopo i 30 anni. Per dirla alla Ligabue, il meglio deve ancora venire. Sia in campo che fuori. “Ho tanti amici che quest’anno hanno superato i 30 anni e se la passano bene” dice la slovacca, già emigrata in Australia per i primi tornei dell’anno. “Credo che sia soltanto un numero” dice da Coolum, dove si sta allenando in vista del torneo di Brisbane. 12 mesi fa, nel primo torneo sotto la guida di coach Pistolesi, giunse in finale. Doveva essere la stagione della svolta, ma un pizzico di sfortuna e qualche problema fisico hanno interrotto anzitempo il sodalizio con il coach romano. Nata a Poprad il 23 aprile 1983, sta per raggiungere il traguardo. “Ancora non ci credo. Fino a poco tempo fa pensavo che una trentenne fosse vecchia. Vi saprò dire come mi sentirò”. C’è un dato che la incoraggia: tra le attuali top 100 ci sono ben undici giocatrici che hanno compiuto 30 anni. La più anziana è Kimiko Date, prossima ai 43 anni. La giapponese è un po’ stufa di rispondere a domande sulla sua età, tuttavia pensa che sia divertente avere l’età delle madri di diverse avversarie. “Mi diverto quando sono sul campo da tennis – dice Kimiko – gioco ancora i tornei del Grande Slam. Mi piace vincere, combattere in ogni match e spero di andare avanti il più a lungo possibile”. Oggi è numero 99 WTA.
Ci sono altre giocatrici di rilievo che fanno parte del club. La più famosa è Serena Williams, 31 anni, ma ci sono anche Na Li, Nadia Petrova e Venus Williams. Senza considerare le azzurre Francesca Schiavone e Flavia Pennetta. Proprio la milanese può fornire uno splendido assist alla Hantuchova: Francesca ha vinto il Roland Garros pochi giorni prima di compiere 30 anni. La slovacca non è tra le favorite per l’Australian Open, ma è lo Slam dove ha giocato meglio. Cinque anni fa ha giocato la sua unica semifinale Slam proprio a Melbourne, persa contro Ana Ivanovic in un match rocambolesco, in cui si è fatta riprendere da 6-0 2-0 prima di perdere 0-6 6-3 6-4. A fine partita polemizzò con la serba, a suo dire scorretta per aver strusciato rumorosamente i piedi sul terreno mentre Daniela era al servizio. Frasi dettate da delusione e frustrazione. Sta per tornare sul luogo del delitto. “Mi fa piacere che ci siano tante trentenni in giro. La cosa mi dà grandi motivazioni. Per le giovani non è facile emergere, perchè il livello generale è molto alto. Nutro grande rispetto per Serena Williams. Ha fatto tanto per il nostro sport ed è una fonte di ispirazione per me”.
La Hantuchova ama l’Australia, ed è affascinata dalla fauna locale (tacchini e canguri) che si aggira nei pressi del Coolum Palmer Resort (sede degli Australian PGA Championships di golf), dove si sta allenando e ha anche giocato un match di esibizione contro Jarmila Gajdosova. Daniela ha giocato il suo primo Australian Open quando aveva 17 anni, perdendo nelle qualificazioni. Quella del 2013 sarà la 14esima partecipazione consecutiva, la 47esima nel tabellone principale di uno Slam. Non può aspirare a nessun record di consecutività, perchè ha saltato un paio di edizioni del Roland Garros (2008 e 2012). L’ultimo forfait è stato causato da una frattura da stress al piede che ne ha rallentato le performance negli ultimi mesi, facendola scendere al numero 32 WTA. La slovacca (che risiede a Monte Carlo, come tanti colleghi) ha risolto ogni problema ed è pronta a fare ottime cose, magari già al supertorneo di Brisbane, dove ci saranno otto delle prime dieci, tre cui Azarenka, Sharapova, Serena Williams e Stosur. “Non so cosa aspettarmi dalle avversarie – chiosa Daniela gambalunga – voglio solo assicurarmi di essere pronta fisicamente e mentalmente. Non voglio mettermi alcune pressione addosso, ma mi piacerebbe fare bene”. Se lo meriterebbe, e non solo per quel visino che non si dimentica.
Daniela Hantuchova con i bambini del Coolum Palmer Resort, a circa 120 km da Brisbane
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