SERIE A1 – Il Castellazzo vince all’esordio grazie all’apporto della giovanissima Isabella Tcherkes Zade, che in mattinata giocava (e vinceva) un torneo under 14!

Di Riccardo Bisti – 6 ottobre 2014

 Isabella Tcherzes Zade (seconda da sx) con le compagne e coach Alessandro Tombolini

Domenica mattina, la giovanissima Isabella Tcherkes Zade si trovava a Mantova per la finale di un torneo di Macroarea. Anche se ha un fisico già sviluppato, forse grazie ai cromosomi russi, è ancora una ragazzina in virtù dei 14 anni compiuti lo scorso 20 maggio. Eppure è la protagonista assoluta della prima giornata del campionato femminile. Dopo la facile vittoria nel torneo individuale, l’hanno caricata in macchina e l’hanno portata a Parma, dove il suo Castellazzo Tennis Club stava giocando contro il Tennis Club Parioli. Dopo i sngolari, a causa dell’infortunio alla schiena di Chiara Govoni, la capitana Federica Maldini l’ha guardata negli occhi e le ha detto: “Isabella, sei sicura?”. Lei, smaniosa di giocare, le ha detto: “Nessun problema, sto benissimo, un po’ di Polase Sport e sono pronta”. Insieme a Giulia Gatto Monticone hanno battuto il duo Di Giuseppe-Lombardo con un pirotecnico 6-3 3-6 11-9 che regala al Castellazzo tre punti d’oro. “Il padre è russo, ma Isabella è italiana a tutti gli effetti – dice la Maldini, 37 anni e un passato da n. 500 WTA – è già classificata 2.8 e nella sua categoria di età stravince, ma è competitiva anche nelle categorie superiori. Ha un potenziale straordinario, sta migliorando molto sul piano tattico ma è impressionante su quello fisico. Se la vedi sembra già una ragazza di 18 anni. Teneva tantissimo a giocare, era molto carica e non ha mostrato il minimo timore”. Dopo i singolari, Castellazzo era avanti in virtù dei successi della Gatto Monticone e di Valentina Sassi e del momentaneo pareggio romano di Beatrice Lombardo. “E’ stato un doppio spettacolare – racconta la Maldini – Isabella ha mostrato un gran tennis e teneva senza problemi il ritmo delle altre. Nel finale, la Gatto Monticone ha fatto la differenza nei momenti di tensione. Nel super-tiebreak eravamo anche stati in svantaggio, quindi è una vittoria ancora più bella”.
 
CASTELLAZZO AL RISPARMIO
L’incredibile impresa della Tcherkes riaccende l’attenzione su un circolo che tre anni fa aveva vinto lo scudetto tra gli uomini, poi ha cessato di investire sul maschile. Nel frattempo, le ragazze hanno centrato una bella promozione ma hanno allestito una rosa che non sembrava così competitiva. L’unico acquisto di rilievo è stata la croata Ana Vrljic. “Con lei abbiamo un accordo che prevede la disputa di due partite – continua la Maldini – il nostro obiettivo resta la salvezza, e ogni punto ottenuto senza la Vrljic vale molto. Giocheremo quattro partite solo con le nostre forze: per questo il successo di oggi è ancora più importante”. Non è facile creare entusiasmo in un club che tre anni fa vinceva lo scudetto maschile. “Vero, anche perchè il settore femminile è meno seguito. Però c’erano più sostenitori rispetto alla A2 e anche i dirigenti ci sono stati vicini, c’erano il presidente e il direttore. Giochiamo questo campionato stando attenti alle spese, per questo è stata una soddisfazione immensa”. Con una storia da raccontare, quella di Isabella Tcherkes Zade. Chissà che una piccola grande stella del tennis italiano non sia nata in questa prima giornata della tanto bistrattata Serie A1.
 
TROPPO PRATO PER GENOVA
Negli altri due match, il Tennis Club Prato ha confermato la sua “paternidad” sul Tennis Club Genova, già battuto 10 mesi fa nella finale di Rovereto. Fondamentale, per le toscane, il successo di Martina Trevisan, vincitrice al fotofinish su Alice Balducci. Il duo Camerin-Dentoni ha poi reso inutile il successo di Reka Luca Jani contro Zuzana Kucova. Questo 3-1 rafforza il ruolo di favorito del club toscano, anche se Genova potrà contare su Karin Knapp nelle prossime giornate. E c'è ancora spazio per rimediare agli scivoloni. A Cagliari, nonostante fossero partite da Roma in mattinata, le ragazze del Club Nomentano hanno sfiorato un clamoroso pareggio contro il Tennis Club Cagliari, secondo molti possibile outsider del campionato. Carolina Pillot ha fatto un’impresa contro la Floris, e per poco non coglieva il 2-2 nel doppio insieme a Giorgia Marchetti. Le campionesse del 2012 rischiano di lottare per non retrocedere, ma il lavoro di Fabrizio Zeppieri è encomiabile e la “quasi impresa” di Cagliari lo conferma. Cagliari parte bene, anche se le probabili assenze di Gioia Barbieri potrebbero costare caro in chiave scudetto.