Le grandi capitali europee hanno un importante torneo di tennis. Londra, Parigi, Roma, Madrid… tutte tranne una: Berlino. Per quanto siano lontani i tempi in cui la Germania era il cuore pulsante del tennis europeo (e non solo), non si può dire che i tedeschi siano in crisi, né economica, né tecnica. In campo maschile organizzano quattro tornei: gli ATP 500 di Amburgo e Halle, oltre agli eventi di Stoccarda e Monaco di Baviera. Tra le donne, in questi giorni si sta giocando il WTA Premier di Stoccarda, accompagnato dalla tappa di Norimberg. In tutto questo, manca la capitale. Incredibile. In un'intervista concessa alla Bild, Ion Tiriac ha parlato della possibilità di un ritorno grazie all'interessamento di Boris Becker. Il rapporto tra Tiriac e Becker è speciale, poiché il rumeno lo ha rappresentato negli anni più importanti della sua carriera, dal 1984 al 1993. Nonostante i problemi economici, sfociati nella bancarotta dichiarata l'anno scorso a Londra (più altre illazioni di vario genere), Becker ha sempre detto di non essere al verde. Lo si vede spesso in giro ed è un vulcano di iniziative. Tra queste, secondo Tiriac, c'è il progetto di riportare il tennis a Berlino. Avrebbe chiesto un parere a Tiriac, che ha reso pubblica la sua risposta: “Gli ho consigliato di parlare con il sindaco. Deve chiedere un incontro, raccoglierne il parere favorevole e poi chiedergli: 'Signor sindaco, vuole spendere tra i 200 e i 300 milioni di euro?'. Servono un'area di circa 20 ettari, uno stadio da 15.000 posti, un altro da 12.000 e almeno altri 17 campi. Berlino potrebbe diventare una grande città del tennis, perché la Germania non ha un torneo davvero importante. Inoltre è una città cosmopolita, è la capitale di una delle nazioni più importanti e non ha un grande evento sportivo. E lo sport è un affare enorme”.
UNA STORIA INTERROTTA 10 ANNI FA
Sono trascorsi 10 anni dall'ultimo torneo professionistico giocato a Berlino. Si trattava di un torneo WTA, il German Open, una delle tappe più antiche di sempre. Nato nel 1896, fino al 1978 si è giocato ad Amburgo insieme alla tappa maschile, salvo poi spostarsi a Berlino. Era un “feudo personale” di Steffi Graf, vincitrice in nove occasioni. Si giocava presso l'LTTC Rot-Weiss Berlin, e nel 1996 fu inaugurato un campo centrale da 7.000 posti, nel 2004 intitolato proprio alla Graf. Dopo il ritiro di Steffi, tuttavia, il torneo ha avuto un crollo di interesse e popolarità. Nel 2004 fu venduto alla federtennis del Qatar perché la DTB non riusciva più a sostenerne il peso economico. Nel 2008 si è giocata l'ultima edizione: vinta da Dinara Safina, è ricordata per aver ospitato l'ultimo match di Justine Henin, che annunciò il ritiro proprio dopo la sconfitta contro la Safina (sarebbe tornata un paio d'anni dopo). Tuttavia, un passivo di 800.000 euro ha convinto i qatarioti a cedere la licenza alla WTA. Il torneo si è poi spostato a Varsavia e infine a Bruxelles, ma non ha avuto particolare fortuna… fino a scomparire del tutto dopo l'edizione del 2013. Una città con oltre 4 milioni di abitanti, dunque, è rimasta senza tennis. Le dichiarazioni di Tiriac, tuttavia, fanno pensare che difficilmente le cose cambieranno. Una città così importante non può accontentarsi di un torneo di medio livello, ed effettivamente la creazione di un grande evento costerebbe una cifra spaventosa. Nulla, per adesso, sembra far credere che Berlino possa tornare nel tennis. Ed è un peccato, specie viste le scene in alcuni torneo attuali, in cui le tribune sono desolatamente vuote….