Primi punti ATP per Moritz Thiem, fratello minore di Dominic. Classe 1999, stilisticamente è la sua fotocopia, ed è anche lui allenato dal padre e da Gunther Bresnik. Non sembra avere le potenzialità del numero 7 del mondo, ma mai dire mai. Curiosamente, fra i sette top-100 con fratelli nel ranking ATP, ben tre (più Andy Murray) sono fra i primi 10.Chi l’ha visto in azione giura che se avesse qualche centimetro in più, e quel pizzico di pesantezza di palla che arriverà insieme ai muscoli, distinguerlo dal fratello maggiore sarebbe quasi impossibile. Per Moritz Thiem è un bel complimento, perché il fratello, di sei anni più grande, si chiama Dominic ed è numero 7 della classifica mondiale, mentre lui nel ranking ATP ci entrerà per la prima volta fra una decina di giorni, grazie ai due punti appena raccolti in un Futures in Turchia. Un traguardo che ha poco a che vedere con quelli ai quali “Domi” ha abituato la sua famiglia, arrivando anche in finale al Roland Garros, ma è pur sempre un inizio. E pazienza se alla sua età Dominic era già attorno alla posizione numero 400, pronto per il salto a livello Challenger. Il paragone è naturale ma serve a poco: Moritz ha iniziato a giocare a nove anni, piuttosto tardi per gli standard del tennis attuale, e il 2018 è solamente la sua prima stagione da professionista. Fino al 2017 il più giovane dei Thiem giocava soprattutto a livello under 18 (è stato intorno al numero 300 ITF), mentre quest’anno ha deciso di dedicarsi ai Futures e ha preso i primi punti ad Antalya, superando le qualificazioni e poi battendo prima il ceco Michael Vrbensky e poi il laziale Marco Miceli, prima di arrendersi allo spagnolo Nikolas Sanchez Izquierdo. Thiem junior, classe 1999 anche lui allenato dal padre Wolfgand e da Gunther Bresnik, ricorda tantissimo il fratello: stessa racchetta, stesso abbigliamento, stessa esecuzione del rovescio e tanti altri piccoli particolari. Come se fosse a tutti gli effetti un Thiem in miniatura, nell’età ma anche nel genere di tornei che si trova ad affrontare, per provare a raggiungere un giorno quei tornei che per ora ha frequentato solamente in qualità di accompagnatore.8 TOP-100 HANNO FRATELLI CON RANKING
I due fratelli sono molto legati, anche perché quando sono entrambi a casa si allenano insieme molto volentieri, e condividono parecchi momenti. Per esempio, all’inizio della settimana Dominic ha prestato a Moritz il proprio account Instagram per mostrare attraverso le “stories” qualche immagine della sua vita in un torneo Futures, ben diversa dagli standard qualitativi ai quali è abituato il più noto dei due. Il percorso di Moritz invece è appena scattato, giusto in tempo visto che dal primo gennaio i punti raccolti nei tornei da 15mila dollari di montepremi non varranno più per la classifica ATP, ma serviranno per la classifica ITF del nuovo Transition Tour. L’ambizione? Facile: riuscire a ripetere i risultati del fratello, se non tutti almeno alcuni. A detta di chi l’ha visto in campo non ha i mezzi per riuscirci, anche perché rispetto al fratello ha ricevuto da madre natura una decina di centimetri in meno, aspetto che nel tennis di oggi può diventare fondamentale. Tuttavia, nemmeno Thiem è cresciuto con addosso l’etichetta del predestinato, eppure è ormai da anni fra i big del circuito mondiale. L’ingresso di Moritz Thiem nella classifica ATP porterà a otto il numero di top-100 con un fratello dotato di classifica mondiale: Novak Djokovic (Marko, n.1208), Alexander e Mischa Zverev, Hyeon Chung (Hong, n.1089), Ryan Harrison (Christian, n.240), Matteo Berrettini (Jacopo, n.483) e Pablo Cuevas (Martin, n.312). Curiosamente, ben tre su otto sono fra i primi dieci del mondo, senza dimenticare Andy Murray (Jamie, n.11 in doppio), oggi scivolato per infortunio fuori dai primi 300 della classifica, ma titolare ad honorem di un posto in mezzo ai grandi.
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