Disponibile il nuovo numero di TENNISBEST Magazine, un gioiello per qualità e completezza dei contenuti. Le nostre firme vi raccontano storie inedite, presentano i nuovi prodotti top del mercato…E molto, molto altro.

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TennisBest – 23 gennaio 2015


 

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Il nostro sito è la casa delle Storie, quelle con la S maiuscola. Storie che si sublimano su TennisBest Magazine, il cui numero 3 è online e disponibile al consueto indirizzo magazine.tennisbest.com. Il nuovo format, online e gratuito, disponibile su tutte le piattaforme, sta piacendo moltissimo. E per questo, nel numero “australiano” abbiamo deciso di offrirvi ancora di più. La cover story, ancora una volta, è stata affidata a Federico Ferrero. La sua abile penna ci ha raccontato il fenomeno di Grigor Dimitrov, che quest'anno sarà chiamato a togliersi, definitivamente, la nomea di imitazione (non troppo riuscita, per la verità) di Roger Federer. Dopo un 2014 buono ma senza il vero acuto (o si vuol chiamare tale la semifinale a Wimbledon?), questo sarà l'anno della verità. Perchè il tempo inizia a passare: quello in corso è già il suo sesto Australian Open.


RACCONTI, STORIE E IL PARERE DEI COACH

Restando in tema di campioni, vi proponiamo due tra i migliori articoli usciti negli ultimi mesi: Juan Josè Mateo, tra i top-giornalisti specializzati, ha svelato i progetti di Rafael Nadal per quando avrà appeso la racchetta al chiodo. Inoltre potrete leggere un articolo molto pubblicizzato, tanto da regalare la copertina del Time a Kei Nishikori. Il racconto di Hanna Beech spiega (bene) da dove arriva e dove sta andando la stellina giapponese. E il suo affascinante mix tra la cultura di casa e quella degli Stati Uniti, dove risiede. Riccardo Bisti, con l'aiuto del diretto interessato, ha raccontato l'incredibile impresa di Mark Edmonson, ultimo australiano a vincere lo Slam di casa, da numero 212 ATP. Un mese prima lavava i vetri nell'ospedale dove lavorava la sorella…A proposito di Australian Open, ancora Federico Ferrero ha spiegato le trasformazioni che lo avevano portato sull'orlo del baratro e quelle che gli hanno ridato gloria fino allo splendore attuale. Per l'articolo del nostro LongForm Journalism ci siamo affidati a Marco Bucciantini, che ha saputo toccare con originalità un argomento già trattato in tutte le salse: l'opportunità di portare il tennis femminile al meglio dei 5 set, partendo dalle battaglie dei sessi che negli anni 70 avevano esaltato le femministe. E che, dopo quasi 40 anni, hanno portato Billie Jean King a stringere la mano a Barack Obama. Da non perdere l'inchiesta di Marco Caldara: se il 2014 ha spalancato le porte a Stan Wawrinka e Marin Cilic, significa che il dominio dei Fab Four (o 3+1, se preferite) non è più così netto. Dunque, chi sarà il prossimo Slam Winner? I top-coach italiani più importanti, da Piatti e Pistolesi in giù, ci hanno raccontato le loro impressioni. Una dozzina d'anni fa, il nostro Corrado Erba era stato all'Australian Open. Con il suo stile sempre divertente, ha ricordato l'esperienza. Il direttore Lorenzo Cazzaniga, vero e proprio guru dell'attrezzatura, ha spiegato (con l'aiuto di pareri autorevoli) perchè i cambi di racchetta sono sempre più rari tra i top-players.

 
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CHE TEST RACCHETTE E SCARPE!

Come sempre, è ricchissima la parte dedicata all'attrezzatura. Il test principale riguarda la YONEX VCore Si 100, telaio clamorosamente riuscito in grado di rivaleggiare con la Babolat Pure Drive nella fascia delle 300 grammi col piatto corde di 100 pollici. Il marchio giapponese, da sempre produttore di ottimi telai, sembra avere un'ottima chance per sfondare ancora di più nel mercato. Presente il test di due racchette Head: tifate Novak Djokovic? E' uscita la XT Speed Pro, il nuovo telaio di Nole, che esalta perchè ha aumentato la giocabilità senza perdere le caratteristiche di precisione e controllo che avevano reso famoso il modello precedente. Se invece avete bisogno di una racchetta che spinga forte, la XT Istinct MP di Maria Sharapova e Tomas Berdych può fare per voi. E il nostro eterogeneo team di tester ve la descrive come meglio non si potrebbe. Nel campo delle calzature non può mancare la mitica ASICS Gel Resolution, la miglior scarpa da tennis mai prodotta. Uno dei pochi prodotti di cui ci si può fidare a occhi chiusi. Anche Head si sta impegnando nel settore delle scarpe: le nuove Sprint Pro sono davvero un'ottima alternativa. Qualunque sia la vostra scelta in termini di scarpe, non potrete esimervi dal dotarvi delle solette Noene (e della loro impressionante capacità di gestire i traumi da impatto). I “terza categoria” che le hanno testate per noi sono rimasti sbalorditi. Spazio al fashion: oltre a presentarvi le collezioni Nike dell'Australian Open, che stanno facendo molto discutere per i colori sgargianti, vi raccontiamo del rilancio di Sergio Tacchini, che con la sua eleganza ha sempre una certa presa sugli appassionati. Senza dimenticare i nuovi testimonial: Mikhail Kukushkin e Martin Klizan, che vanno ad affiancarsi a Tommy Robredo.
 

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QUEL CONSIGLIO DI MASSIMO SARTORI…

Ma TennisBest Magazine non finisce qui: le sezioni di Tecnica e Turismo sono sempre ricche e piene di curiosità. E' già cult l'articolo del direttore sul tocco magico di Massimo Sartori, coach di Andreas Seppi. E' bastato un piccolo accorgimento individuato da Sartori per migliorargli il dritto in misura esponenziale. Incredibile. Nei tornei amatoriali capita spesso di trovarsi di fronte giocatori non troppo corretti: Brad Gilbert vi spiega come affrontarli dal suo “Vincere Sporco”. Senza dimenticare i consigli di Diego Nargiso, che vi spiega come fare con un colpo molto diffuso nel tennis di oggi: il dritto “inside in”. A chiudere, il turismo: il prossimo marzo, il Madison Square Garden di New York ospiterà un'esibizione con Federer e Dimitrov: vi spieghiamo come fare, non solo per assistere all'evento ma anche se volete scambiare quattro palle nella Grande Mela. A chiudere la lettura del magazine (che su supporto cartaceo non starebbe in 100 pagine), i consigli su Dubai (straordinaria sede di un torneo ATP-WTA) e Tenerife, laddove Emilio Sanchez ha pensato bene di costruire una filiale della sua accademia. Da non perdere, ovviamente, l'editoriale di Lorenzo Cazzaniga che ci dice la sua sull'IPTL e i tanti regolamenti “alternativi” proposti negli ultimi mesi. Se volete leggere di tennis, ma come si deve, sapete dove dovete andare. TennisBest Magazine vi aspetta.