COPPA DAVIS. L'eroe è Ivo Karlovic, capace di regalare 3 punti alla Croazia nella difficile trasferta in Giappone. L’intrusa è l’Austria, unica non testa di serie nei quarti.
Jurgen Melzer esulta: l'Austria è nei quarti dopo 17 anni

Di Riccardo Bisti – 13 febbraio 2012

 
Il tempo passa, le cose cambiano. C’è stato un periodo in cui Ivo Karlovic non giocava la Davis con la Croazia. I rapporti con la federazione non erano idilliaci e il team faceva a meno dei suoi servizi-bomba. Ma adesso che Ljubicic ha deciso di lasciar perdere (la Davis) e Ancic fa l’avvocato, la presenza di Ivo è oro colato. Nel weekend di Hyogo è stato l’eroe, portando a casa due punti e mezzo contro un ottimo Giappone, compatto e motivato dopo 26 anni di assenza dal World Group. Prima ha battuto Nishikori, poi ha trascinato Dodig alla vittoria in doppio e infine ha superato Go Soeda (7-6 6-1 6-4 lo score) dopo che Nishikori aveva portato il match sul 2-2, unico match del weekend. Karlovic è stato perfetto, come ha sottolineato capitan Zeljko Krajan: “Sono orgoglioso dei miei ragazzi. In Argentina non partiamo battuti, soprattuto se Ivo continua a giocare così. Per lui parlano i numeri: ha vinto due singolari e non ha mai fronteggiato una palla break”. Dopo un periodo difficile a cavallo tra il 2010 e il 2011, quando si è fermato per sistemare il tendine d’achille, il buon Ivo è tornato su buoni livelli ma non era mai stato così decisivo in Coppa Davis. Forse la Croazia non ripeterà l’exploit del 2005, quando vinse clamorosamente l’insalatiera, ma l’impresa di Hyogo entra di diritto tra le pagine più belle della storia tennistica di questo giovane paese.
 
Al contrario, non fa alcun effetto la vittoria della Serbia sulla Svezia. Dopo che Brunstrom e Lindstedt hanno vinto un doppio da Libro Cuore, Michael Ryderstedt ha fatto il possibile contro Janko Tipsarevic, ma non è andato oltre un’onorevole sconfitta. E’ finita 6-2 7-6 7-5 per “Tipso”, con l’unico attimo di paura quando Ryderstedt è stato avanti 5-1 nel tie-break del secondo set. Ma se anche avesse vinto il parziale, difficilmente avrebbe potuto confezionare il miracolo. Per essere un giocatore incapace di entrare tra i top 300, anzi, ha fatto un’ottima figura. Ma la Svezia, per restare in Serie A, deve recuperare Robin Soderling. Altrimenti il destino è segnato. L’altro match ancora in bilico era quello di Wiener Neustadt, dove l’Austria ha regolato la Russia diventando l’unica non testa di serie ad approdare ai quarti di finale. Il grosso del lavoro, gli austriaci, lo avevano compiuto venerdì, soprattutto quando Haider Maurer ha superato Bogomolov. Il doppio aveva riacceso le speranze dei russi, ma capitan Tarpischev ha deciso di puntare ancora su Bogomolov perché Youzhny aveva qualche problema alla spalla (in effetti, in doppio aveva servito a tre quarti di velocità). Risultato? Dominio di Melzer dalla prima all'ultima palla. "E' vero, non me l'aspettavo. Ho preso il controllo sin dai primi tre punti, in cui ho tirato altrettanti vincenti" ha detto Melzer dopo il 6-2 6-4 6-1 finale. L’Austria torna nei quarti dopo 17 anni. L’ultima volta era accaduto nel 1995, quando in squadra c’era un certo Thomas Muster. Per Melzer è un altro piccolo coronamento di una carriera esplosa un po’ tardi. In Spagna partiranno sfavoriti, ma se Alex Corretja dovrà ancora fare a meno (come è probabile) di Nadal, Ferrer, Lopez e Verdasco, potrebbe quantomeno esserci partita. Nella notte italiana, la Francia ha chiuso la pratica canadese grazie alla facile vittoria di Jo Wilfried Tsonga contro Frank Dancevic. Nei quarti, i galletti ospiteranno gli Stati Uniti.
  
Il resto della domenica ha offerto soltanto incontri a risultato acquisito, compresi i due match dell’Italia. Ad Ostrava è finita 4-1 dopo che Lukas Rosol ha battuto Seppi in tre set e Bolelli ha portato a casa il punto della bandiera superando il doppista Frantisek Cermak con un doppio 6-4. Non ci resta che aspettare due mesi per conoscere il nome della nostra avversaria nello spareggio di settembre. Ha strappato un punto anche la Germania grazie alla vittoria del giovane Cedrik Marcel Stebe contro Eduardo Schwank. Sono invece terminate 5-0 Spagna-Kazakistan e Svizzera-Usa, con gli svizzeri che hanno schierato Lammer e Chiudinelli negli ultimi due singolari. Tra gli elvetici c’è un abbozzo di polemica perché Federer avrebbe criticato il campo in terra rossa, a suo dire dai rimbalzi troppo alti e con qualche buca di troppo. Normale che gli svizzeri abbiano dato un grande risalto a queste dichiarazioni, che probabilmente di polemico non avevano nulla. Ma tanto i buoi sono già scappati.
 
COPPA DAVIS 2012 – PRIMO TURNO WORLD GROUP
 
SPAGNA-KAZAKISTAN 5-0
AUSTRIA-RUSSIA 4-1
CANADA-FRANCIA 1-3
SVIZZERA-USA 0-5
REPUBBLICA CECA-ITALIA 4-1
SERBIA-SVEZIA 4-1
GIAPPONE-REPUBBLICA CECA 2-3
GERMANIA-ARGENTINA 1-4

QUARTI DI FINALE  (6-8 APRILE)

SPAGNA-AUSTRIA
FRANCIA-USA
REPUBBLICA CECA-SERBIA
ARGENTINA-CROAZIA