ROLAND GARROS. Da quando guida la race di doppio, Roberta Vinci fatica in singolare. La Arvidsson vince in tre set. OK Pennetta, KO Starace e (quasi) Volandri.
Potito Starace ha giocato un buon primo set contro Djokovic
Di Riccardo Bisti – 29 maggio 2012
Non è una notizia, perché è così da qualche anno. Però il fenomeno si intensifica. Le gerarchie del tennis sono sempre più solide. Dopo due giorni di Roland Garros sono pochissime le teste di serie ad aver abbandonato il torneo, una sola tra le prime 16. Si tratta di Sabine Lisicki, tedescona battuta 6-4 6-3 da Bethanie Mattek-Sands. A parte i problemi fisici (è rientrata a Roma dopo l’ennesimo infortunio alla caviglia patito a Charleston), la Lisicki ha cambiato racchetta. La cosa sorprende perché era una delle top-testimonial Wilson (con tanto di spot televisivo), invece adesso è passata a Yonex. Insomma, una sconfitta che non fa troppo rumore. Tra le altre teste di serie eliminate (Nicolescu, Barthel, Stepanek e Vinci), la più sorprendente è proprio quella della tarantina, battuta 6-2 4-6 6-3 dalla svedese Sofia Arvidsson, numero 54 WTA. Sorprende non tanto perché è l’unico pronostico che abbiamo sbagliato ieri sera, ma perché la Vinci aveva una grande occasione per diventare numero 1 d’Italia dopo il Roland Garros. Adesso tutto dipenderà dal risultato della Schiavone. Le giocatrici si sono equamente divise i primi due set, poi il momento chiave è giunto nel sesto game del terzo. La Vinci ha sciupato una palla per il 3-3, ha subito il break e il match è volato via. Roberta non l’ha presa male, ma ultimamente ha perso qualche colpo in singolare. Non è che il doppio la sta distraendo più del dovuto? Sarebbe un peccato, soprattutto nel momento in cui è stabile tra le top 20. Adesso cercherà di giocare un grande Roland Garros insieme alla Errani, poi arriverà la stagione su erba, superficie a lei molto gradita.
Ce l’ha fatta Flavia Pennetta, reduce dal problema al polso che l’aveva messa KO agli Internazionali. Fino a 3 giorni fa pensavo di non giocare, poi sabato mi sono allenata e ho deciso di provare”. Non si è vista la migliore Pennetta di sempre. Contro la giocatrice di Taipei Su-Wei Hsieh ha rischiato grosso in una partita altalenante, tipica del tennis femminile. La paura è stata grande quando l’asiatica è andata a servire sul 4-3 nel secondo set dopo aver vinto il primo al tie-break. La Pennetta ha vinto un game lottatissimo (chiuso alla quinta palla break), e da lì in poi il match è andato in discesa. E’ finita 6-7 6-4 6-2, identico punteggio con cui Alberta Brianti aveva perso contro la Azarenka. Al secondo round se la vedrà con la rediviva Alexa Glatch, con cui ha perso tre anni fa proprio al Roland Garros, ma si era presa la rivincita nella finale di Fed Cup. Al secondo turno di uno Slam non si poteva chiedere di meglio. I problemi arriveranno al terzo turno, quando potrebbe affrontare quella Angelique Kerber da cui ha perso nei quarti allo Us Open. All’epoca si gridò all’occasione perduta, invece la tedesca è piombata addirittura tra le prime 10. Flavia sarebbe sfavorita, ma non è detto che sia un male.
Tra gli uomini – dopo il bel successo di Seppi contro Davydenko – è giunta una sconfitta e mezza. Potito Starace ha fatto quello che ha potuto contro Novak Djokovic, ha trascinato il primo set al tie-break, ma non ha mai dato la sensazione di potercela fare. Quando “Nole” ha fatto il primo break, il match è diventato una passeggiata. Il campo Chatrier non porta bene a Potito, che nel 2004 perse un match drammatico contro Safin, poi un paio d’anni fa ha avuto più di una chance contro Murray. Stavolta non ne aveva, e neanche una vittoria nel primo set avrebbe cambiato le carte in tavola. Adesso arrivano i tornei estivi sulla terra, in cui solitamente gioca bene. Se non ci riuscirà, rischia seriamente di uscire dai top 100. Alle Olimpiadi non ci andrà. Chi nutre qualche (remota) speranza di andare a Londra è Filippo Volandri, che però è a un passo dal baratro con Tommy Haas. L’ex numero 2 ATP, proveniente dalle qualificazioni, è parso in gran forma, soprattutto fisica. Il match è stato sospeso per oscurità sul 4-2 Haas nel quarto set e il tedesco avanti due set a uno. A Volandri bisogna dare il merito di essersi fermato a firmare autografi e a posare per le foto subito dopo la sospensione. Sull’orlo del baratro non era così banale. E chissà che lo stop non possa dargli una mano.
Tra gli altri match di giornata, si segnala il curioso ritiro di Alex Bogomolov, colto dai crampi sul matchpoint per Arnaud Clement al termine di un match drammatico in cui il francese ha dato tutto quello che poteva per rimandare l’addio al pubblico del Roland Garros. L’unica sorpresa in campo maschile l’ha firmata il belga David Goffin, 21enne di Rocourt che ha superato in cinque set Radek Stepanek. Passa il turno anche Brian Baker, la cui “nuvola” continua a sortire risultati clamorosi dopo la finale della scorsa settimana a Nizza. L’americano ha superato Xavier Malisse con il punteggio di 6-3 7-6 7-6.
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