CAPOLAVORO NEL TIE-BREAKL'ultima fogninata. Passerà inosservata (e impunita) anche questa? pic.twitter.com/aYChATxAyz
— Il Tennis Italiano (@Tennis_Ita) 30 agosto 2017
La vittoria di Travaglia è arrivata nel quarto set, dopo due ore e mezza di gioco e dopo che Travaglia si era lasciato riprendere e superare nel terzo, aperto con un break ma girato da un Fognini che ci ha messo almeno l’orgoglio, passando in fretta da 0-2 a 5-2. Tuttavia, le fondamenta del successo “Steto” le ha gettate fra primo e (soprattutto) secondo set. Nel primo si è fatto recuperare per due volte un break di vantaggio ma ha comunque avuto ragione lui, mentre nel secondo ha vinto un tie-break delicatissimo da 18 punti, vera svolta della sua partita. Aveva mancato un set-point sul 5-4, mettendo in rete una risposta, e quando è andato sotto per 4-2 nel “breaker” la strada si è fatta di colpo molto più ripida. Ma i problemi sono rimasti nel campo di Fognini. Il marchigiano ha recuperato lo svantaggio con un gran rovescio e poi ha avuto la meglio nella bagarre. Di solito da ragione al giocatore più forte, e oggi il più forte è stato lui: ha cancellato con coraggio tre set-point, e appena è stato il suo turno non si è fatto pregare. Fognini ha attaccato bene, lui gli ha spedito al corpo il passante di rovescio e la demi-volèe di Fabio morta in rete gli ha dato il 2-0. Si sapeva che non era finita, perché se c’è un giocatore che ha insegnato all’Italia che non è mai finita quello è Fognini, più volte capace – anche a New York – di rimonte complicatissime. Ci ha provato e nel terzo set gli è andata bene, complice un Travaglia che ha sentito il momento e si è un po’ innervosito, ma la scintilla non è scattata. Travaglia non si è lasciato prendere dalla disperazione, e ha continuato a pensare solamente a sé stesso, mandando un chiaro messaggio in avvio di quarto set. È tornato a tenere il servizio a zero, Fognini l’ha perso subito e poi ha tirato i remi in barca, trascinandosi fino al bagel che gli è costato la quinta eliminazione all’esordio a New York. Male per lui, bene per Travaglia, da applaudire per il modo in cui ha colto l’occasione. Ha capito che si poteva vincere e si è preso la prima vittoria nel circuito maggiore, senza strafare e senza guardare troppo dall’altra parte della rete. Salirà intorno alla 120esima posizione della classifica, ma non deve accontentarsi. Già a partire dalla sfida di secondo turno contro Viktor Troicki.
US OPEN UOMINI – Primo turno
Stefano Travaglia (ITA) b. Fabio Fognini (ITA) 6-4 7-6 3-6 6-0