da Umag, Cristian Sonzogni
foto Ray Giubilo
Ora nei quarti per il toscano c’è Andrei Pavel, uscito bene da una partita non semplice contro il giovane olandese Haase, forse ancora un po’ acerbo per il circuito Atp ma di cui sentiremo senz’altro parlare a alti livelli: un braccio così non può passare inosservato. Non ha avuto particolari problemi nel match che ha chiuso il programma uno che questo torneo lo ha praticamente promosso a sua seconda casa: Carlos Moya ha dominato a tratti in maniera imbarazzante il connazionale Pere Riba, che nelle qualificazioni aveva estromesso Gianluca Naso. Infine, la sfida più equilibrata della giornata ha promosso un altro iberico, David Ferrer, capace di rimontare un Acasuso in giornata di grazia per un set e mezzo, uscendo poi nettamente alla distanza. Visti giocare tutti gli otto rimasti in gara, si può dire che proprio Ferrer è a questo punto il maggiore indiziato per il titolo: ci vorrà un Moya doc per tenergli testa nei quarti, e non è detto che basti.
Intanto qui a Umag, nonostante siano in molti a pensare che i giocatori sfruttino il torneo come una sorta di vacanza, c’è chi ne approfitta per allenarsi in vista dei prossimi appuntamenti, nonostante sia stato già eliminato. In particolare impressionano Ljubicic e Davydenko, che proprio negli orari più caldi, dalle 11 alle 14, si possono trovare sui campi laterali con durissime sedute di lavoro. Sedute che attirano molti curiosi, appassionati o semplici turisti. Si è rivisto in Croazia David Prinosil, ex giocatore tedesco di buon livello, soprattutto sul rapido, che adesso allena Lukas Dlouhy, battuto al primo turno del singolare dal nostro Volandri ma ancora in gara in doppio insieme a Mertinak. “Lukas – ci ha spiegato a proposito del suo giocatore – è in grado di esprimere un tennis eccezionale ma ancora non se ne rende del tutto conto… Così gli capita spesso di avere delle pause e di lasciare che il suo avversario prenda un vantaggio che poi diventa irrecuperabile. Ma stiamo lavorando per fare in modo che ciò accada sempre di meno”.
Altri volti noti sono venuti a fare visita al torneo, in particolare due croati dall’illustre passato: il primo è Niki Pilic, che qui ha anche aperto una succursale della sua scuola tennis che pare funzioni molto bene. La seconda è Iva Majoli, ex campionessa di Parigi, apparsa in formissima ora che il tennis giocato è solo un ricordo.