La sbornia post-Davis ha ritardato la preparazione dell'argentino: per questo, ha deciso di prolungarla per lavorare sulla parte atletica e non andrà in Australia. Sembra improbabile anche la sua presenza nel primo turno di Coppa Davis contro l'Italia. La classifica non ne risentirà: anche l'anno scorso iniziò a febbraio.

Le parole di qualche giorno fa, durante la presentazione delle due esibizioni contro David Ferrer (27 dicembre a Buenos Aires, 28 a Mar del Plata), non lasciavano molto spazio a interpretazioni. La stagione di Juan Martin Del Potro è terminata il 27 novembre con la vittoria in Coppa Davis, poi si è prolungata con festeggiamenti e celebrazioni varie. Nonostante sia un grande campione, Del Potro non è un atleta come gli altri. Il suo fisico è tanto imponente quanto fragile, dunque presentarsi in Australia senza un'adeguata preparazione sarebbe stato un rischio. E così, a poche ore dal Natale, il suo agente ha informato che salterà la trasferta in Australia. Niente ATP di Auckland e niente Australian Open. “Se andassi potrei ottenere buoni risultati e mettere a posto la classifica per tutto l'anno – ha detto Del Potro – ma non avrebbe senso rischiare il resto della stagione per giocare due tornei”. In Australia ci saranno temperature molto elevate, e non c'è dubbio che Melbourne sia lo Slam più impegnativo per il fisico. Ed è proprio sulla parte atletica che Del Potro lavorerà nel mese di gennaio, cercando di mettere benzina in vista di una stagione che per lui ha una sola priorità: stare alla larga dagli infortuni.

LA RINASCITA PROSEGUE A FEBBRAIO
D'altra parte non corre nessun rischio in classifica, poiché anche l'anno scorso non andò in Australia, iniziando la stagione a Delray Beach. Chissà, magari farà altrettanto nel 2017. E anche quest'anno potrebbe saltare il primo turno di Coppa Davis: non ci sono comunicazioni ufficiali, ma sembra difficile che vada a Parque Sarmiento, dove stanno allestendo un campo in terra battuta per ospitare l'Italia. Si gioca dal 3 al 5 febbraio e Delpo non si è ancora espresso, salvo che una frase di qualche giorno fa. “La terra battuta non è la mia superficie preferita, mentre in quei giorni mi starò allenando sui campi veloci”. Un'ammissione esplicita, quasi una sentenza. Per l'Italia sarebbe una buona notizia, ma ci sarà tempo per parlarne. Nei giorni scorsi, Del Potro è comparso (vestito da fantasma, vedi foto in alto) durante un concerto del gruppo "Ciro y Los Persas", autori della canzone ("Antes y Despues") che è stata la colonna sonora della sua rinascita. Una rinascita che proseguirà a partire da febbraio. Gli unici a rimanerci mare sono i neozelandesi, che avevano accolto il suo successo ad Auckland ormai otto anni fa, e gli australiani: per la terza volta di fila, "Palito" salterà l'Australian Open. I suoi migliori risultati restano i quarti ottenuti nel 2009 e nel 2012.