ROLAND GARROS. Sarà Sharapova-Kvitova la semifinale della parte bassa. Maria non ha avuto problemi contro la Kanepi, mentre la Kvitova è stata sotto di un break nel terzo contro la Shvedova.
Sia Kvitova che Shvedova hanno motivi per sorridere
Di Riccardo Bisti – 6 giugno 2012
Tra Maria Sharapova e Petra Kvitova, sulla carta, era la russa a dover soffrire di più. Kaia Kanepi era reduce da un gran torneo, mentre si pensava che Yaroslava Shvedova fosse appagata. I fattori si sono ribaltati, ma l’esito non è cambiato: saranno la ceca e la russa a giocarsi l’accesso alla finale del Roland Garros 2012, in un match che per la Sharapova avrà una doppia valenza: in caso di vittoria tornerà al numero 1 WTA dopo quattro anni e tante sofferenze, sublimate dall’operazione alla spalla di fine 2008. Contro la Kanepi, “Masha” ha giocato molto meglio rispetto al match contro la Zakopalova, in cui aveva commesso 12 doppi falli e perso il servizio in nove occasioni. Stavolta ha giocato con grande attenzione: è stata questa la chiave di una vittoria mai in discussione, sigillata da un netto 6-2 6-3. E’ andata a servire per il match sul 5-2, si è fatta brekkare ma ha chiuso senza patemi nel game successivo. Dopo anni di professionismo, la Sharapova ha capito che la terra rossa può essere addomesticata. E’ una superficie dove chi non si muove alla grande ha più tempo per trovare la palla. E poi, rispetto all’estone, fa le cose leggermente meglio ed è infinitamente superiore sul piano mentale. Ecco servito il risultato finale.
Al contrario, ha dovuto soffrire parecchio Petra Kvitova. A inizio anno, la ceca era la candidata principale a diventare numero 1 del mondo, poi si è un po’ persa. Tuttavia ha raggiunto le semifinali in tre degli ultimi quattro Slam, con l’unico passaggio a vuoto allo Us Open 2011. La Shvedova ha giocato con grinta e coraggio, accarezzando il sogno per più di un momento. Sotto di un break nel terzo set, “Slava” ha raggiunto e superato la Kvitova che però è riuscita a dare l’allungo decisivo e imporsi con il punteggio di 3-6 6-2 6-4. In caso di successo, la Shvedova sarebbe diventata la prima qualificata a raggiungere le semifinali al Roland Garros e soltanto la terza nella storia: fino ad oggi ci sono riuscite soltanto Christine Dorey all’Australian Open 1978 e Alexandra Stevenson a Wimbledon 1999. I precedenti dicono 3-2 per la Sharapova, che ha perso il più importante (la finale di Wimbledon 2011), ma si è presa la rivincita nella semifinale dell’Australian Open, in cui partiva leggermente sfavorita. E’ stato il Roland Garros delle sorprese, ma alla fine si troveranno in semifinale la numero 2 e la numero 4. Le gerarchie resistono.
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