Venerdì 10 maggio ci sarà il primo “Simposio Internazionale del Tennis”, organizzato da FIT e PTR. Ci saranno Bollettieri, Infantino, Sartori e 1.500 maestri.
Come moderni Cicerone, laddove migliaia di anni fa gli oratori dell’Impero arringavano folle e dilettavano il popolo romano. Il Foro Italico torna indietro nel tempo, ma al posto di filosofi e politici, accoglie allenatori e maestri di tennis. Sul Campo Pietrangeli, venerdì 10 maggio, andrà di scena il primo Simposio Internazionale del Tennis, organizzato dalla Federazione Italiana Tennis, dall’Istituto Superiore di Formazione Roberto Lombardi, e dal Professional Tennis Registry. Il Simposio è rivolto agli insegnanti di tennis qualificati FIT, e garantirà un attestato di partecipazione spendibile nei bandi dei Corsi di formazione 2014 e 2015 organizzati dalla FIT, con assegnazione di un punteggio in base alla qualifica posseduta: 2,5 punti per gli Istruttori di 1° grado FIT, 2,0 punti per gli Istruttori di 2° grado FIT, e 1,5 per i Maestri Nazionali FIT ed i Preparatori Fisici di 1° grado. Per la formazione Professional Tennis Registry, invece, la partcipazione vale 10 punti MAP Program. A 24 ore dall’inizio degli Internazionali d’Italia, quindi, una serie di coach e allenatori di livello internazionale terrà vere e proprie lezioni ai 1.466 maestri che si sono iscritti al Simposio e che riempiranno le tribune del Pietrangeli. Ad intrattenerli, nomi che fanno e hanno fatto la storia del tennis “in panchina”.
Il professore per eccellenza sarà Nick Bollettieri, che grazie al lavoro della FIT e della rappresentante IMG Italia, Fiorella Bonfanti, torna nella “sua” Italia (la famiglia ha origini ischiane) dopo una lunga assenza. Bollettieri, che nel corso della sua carriera ha allenato ben dieci numeri 1 del mondo, aprirà e chiuderà il Simposio con due lectio magistralis tutte da seguire. A fargli compagnia, nel corso della lunga giornata di lezioni (dalle 9.30 alle 19.30) altri volti che spesso vediamo seduti all’angolo dei tennisti: Eduardo Infantino, già coach di Nalbandian e di altri sei top 10 della classifica, oltre che attuale Direttore Tecnico del Centro di Tirrenia, e poi Umberto Rianna, Massimo Sartori, a cui si aggiungono Miguel Crespo (Docente ITF), Hrvoje Zjimajc (Tennis Europe) e Alexander Ferrauti (Deutscher Tennis Bund, la federtennis tedesca), solo per citarne alcuni. Roma sarà per dieci giorni la capitale mondiale del tennis, e la Federazione ha deciso di consacrare gli Internazionali d’Italia riunendo il meglio non solo per quanto riguarda i giocatori, ma anche gli allenatori. Alla cerimonia d’apertura del Simposio ci sarà anche il Presidente FIT Angelo Binaghi. Si tratta di un’iniziativa importante, perché è ormai giunto il momento di dare un’impronta internazionale alla formazione dei maestri italiani, consentendo loro di confrontarsi anche con esperienze straniere e apprendere dalle stesse il meglio per crescere i nostri giovani. Le accademie e i centri di allenamento esteri, visti fin’ora con scetticisimo e spirito di rivalità dalla Federazione, possono invece rappresentare un bacino da cui imparare e da cui ripartire.
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