Scattano le ATP World Tour Finals. Tra cifre e curiosità, Jacopo Lo Monaco analizza il torneo. Analisi e pronostici.

Di Jacopo Lo Monaco – 8 novembre 2014

 

Prendono il via domenica le ATP World Tour Finals (AWTF) e per il sesto anno consecutivo si disputeranno all'interno della O2 Arena a Londra. A mio modo di vedere il Masters non avrebbe mai dovuto traslocare dal Madison Square Garden (record con 13 edizioni, 1977-'89), ma la capitale inglese è la soluzione migliore tra quelle adottate dall'ATP da allora. Le AWTF ci danno la possibilità di ammirare per l'ultima volta in stagione gli otto giocatori più forti in almeno tre partite ed è anche per questo motivo che adoro i gironi (anche se quest'anno più di tante altre volte la finale di Coppa Davis è altrettanto attesa, se non di più). Quante volte abbiamo sentito pronunciare la seguente frase da un top ten: “il 1° turno è sempre il più complicato. Ti devi abituare ai campi, palle, luci ecc.” E al 1° turno non affrontano di certo un altro top ten. Prendo a esempio Federer. Lo svizzero ha perso almeno una volta in questa stagione da cinque degli altri sette protagonisti delle AWTF. Potrebbe tranquillamente uscire di scena all'esordio e non farebbe piacere agli organizzatori e tanto meno agli appassionati. Non è meglio vederlo per tre volte?

TUTTO IL BELLO DEL ROUND ROBIN
Inoltre, mi piace che il torneo diventi una sorta di 'Hunger Games': partono in otto e ne 'sopravvive' uno solo. Se sono bravo all'inizio, forse, mi metto nella condizione di poter 'uccidere' un 'nemico', quello che temo di più. Diviene un gioco di strategia. A Singapore Simona Halep si era costruita la possibilità di eliminare la più forte di tutte, Serena Williams. L'aveva stracciata nella seconda giornata (6-0, 6-2) e, a quel punto, il destino della statunitense era nelle sue mani. Doveva perdere in due set da Ana Ivanovic per estromettere la numero uno al mondo. Ha perso in tre set e due giorni dopo la Williams si è presa la rivincita. Infine, amo prendere matita e foglio e calcolare quanti games dovrà vincere X per qualificarsi. Torniamo ai partecipanti. Non è corretto scrivere “gli otto più forti” perchè anche quest'anno ne mancherà uno. Come già accaduto nel 2008 e nel 2012 non ci sarà Nadal. Nelle ultime sette edizioni solamente quella di quattro anni fa ha visto i 'top eight' disputare tutte e tre le partite di 'round robin'. Per la prima volta dal 2008 ci saranno tre esordienti: Nishikori, Raonic e Cilic. Sei anni fa prima volta per Tsonga, Del Potro e Simon (oltre a Stepanek, numero 27!!!, che prese il posto di Roddick dopo il primo incontro). Federer ha ancora qualche possibilità di chiudere l'anno da numero uno al mondo ma dopo la sconfitta subita da Raonic nei quarti di Bercy è tutto nelle mani di Djokovic. Al serbo 'basta' ottenere 565 punti per divenire irraggiungibile. Questo significa vincere i tre incontri del girone (200 punti per ogni successo) oppure, in caso di una o due sconfitte, approdare in finale (altri 400 punti).

Chi si qualifica per le semifinali? Dico Djokovic, Federer, Cilic e Murray.

UN PO' DI NUMERI
a) Federer ha vinto 44 partite alle AWTF; gli altri sette, 35 
b) Wawrinka si è aggiudicato solamente 36 partite in stagione; Raonic è penultimo con 49. Federer 68 
c) Djokovic ha perso una sola partita al 3° set (contro Federer a Dubai); Nishikori due (Hewitt a Brisbane e il ritiro contro Nadal a Madrid) 
d) Raonic ha vinto 39 tie-break (su 51); l'unico con un bilancio negativo è Berdych 8-16 
e) Murray ha rimontato 12 volte un set di svantaggio (match due su tre) 
f) Berdych ha perso 7 volte dopo aver vinto il 1° set (match due su tre) 
g) Wawrinka non ha mai vinto un tie-break alle AWTF (giocati: 4) 
h) Ferrer ha ottenuto 4045 punti; si sarebbe sempre qualificato nelle precedenti edizioni (almeno da quando è stata modificata l'assegnazione dei punti, 2009) 
i) Dimitrov, 3645 punti sarebbe rimasto fuori solamente nel 2010 (Roddick ottavo con 3665) 
j) Raonic è il giocatore che ha ottenuto meno punti dagli Slam, 1350 (Djokovic, 4280) 
k) Cilic è il giocatore che ha ottenuto meno punti dai tornei 1000, 425 (Djokovic 4900) 
l) Federer (11 vinte, 6 perse) è l'unico giocatore ad aver affrontato gli altri sette partecipanti almeno una volta nel 2014 e a essere in vantaggio o pari nel bilancio
m) anche Nishikori è in attivo o pari nel 2014 ma non ha affrontato Murray e Berdych 
n) Murray ha vinto una sola partita nel 2014 con gli altri sette (ha battuto Cilic a Pechino), disputandone nove 
o) Berdych ha un bilancio negativo con cinque avversari nel 2014 (non ha affrontato Murray e Nishikori) 

LA PRIMA GIORNATA
Murray vs Nishikori (3-0, 6 set a 0) 
Come ho già scritto non si sono mai affrontati quest'anno. Entrambi hanno nel rovescio il colpo più sicuro e, spesso, il lungolinea è devastante. Lo scozzese utilizzerà di più lo slice, soprattutto, verso il dritto di Nishikori. Con il servizio Murray dovrebbe ottenere più punti anche se la seconda rimane il suo punto debole. Tutti e due preferiscono giocare il dritto in diagonale ma l'accelerazione lungolinea di Nishikori con questo colpo è più efficace. Non credo che Nishikori abbia la potenza sufficiente per vincere e se decide di venire a rete verrà infilato spesso. Murray, spesso, esce mentalmente dal match ed è su questo aspetto che Nishikori deve puntare. 
Murray in tre set 

Federer vs Raonic (6-1, 14 set a 5, 3-3 tie-break) 
Non credo che le condizioni di gioco saranno lente, con rimbalzo alto, come quelle di Bercy. A Parigi, Raonic aveva il tempo per difendersi con il rovescio o per spostarsi per far male con il dritto a sventaglio. Per esempio, il passante incrociato con il quale il canadese ottiene il break nell'11° gioco del secondo set su un campo più rapido (o con palle più veloci) non gli riesce. Federer cercherà di evitare i tie-break (77% per Raonic in stagione) e sarebbe importante per lo svizzero ottenere un break rapidamente (come era accaduto nella semifinale di Wimbledon). Chi comanderà il gioco dal centro-sinistra con il dritto si aggiudicherà il match. 
Federer in due set