Sorteggiato il tabellone dell'ottavo Masters 1000 dell'anno: prime due teste di serie, Rafa e Roger potranno trovarsi soltanto in finale. Lo spagnolo ha un percorso quasi identico rispetto a Pechino, mentre Federer non ha avversari proibitivi. Molto interessante lo spicchio guidato da Zverev. In gara Fognini e Lorenzi.

Per cinque anni di fila, dal 2009 al 2013, lo Shanghai Rolex Masters ha vinto il premio come miglior Masters 1000. Tuttavia, gli organizzatori cinesi non hanno mai avuto la gioia di ospitare una sfida tra Roger Federer e Rafael Nadal (salvo due episodi quando il Masters si giocava in Cina, nel 2006 e nel 2007). Dopo le tre sfide di inizio anno, gli appassionati sperano che Shanghai possa ospitare il 38esimo capitolo della saga infinita. L'incrocio sarà possibile soltanto in finale, poiché Rafa e Roger hanno ripreso in mano il ranking ATP come ai bei tempi. Il sorteggio effettuato nella giornata di sabato, alla presenza di Bjorn Borg e Dominic Thiem, ha presentato più di un ostacolo alle due star del circuito. È andata peggio allo spagnolo, testa di serie numero 1, che nel suo percorso potrebbe trovare quasi tutti i giocatori già sfidati a Pechino. A parte l'esordio contro Donaldson o Cuevas, negli ottavi potrebbe trovare Lucas Pouille, battuto pochi giorni fa in Cina, peraltro dopo aver salvato due matchpoint in modo un po' rocambolesco. Incredibile: troverebbe Grigor Dimitrov nei quarti (ma occhio a Sam Querrey), e Nick Kyrgios in semifinale. La Laver Cup sembra aver avuto un effetto catartico per l'australiano, che sfiderà Rafa proprio nella finale di Pechino. Accreditato della 13esima testa di serie, Kyrgios è il favorito del secondo spicchio del tabellone, a patto che si alzi dalla parte giusta del letto, vera e propria incognita dopo le fatiche pechinesi. A parte l'esordio (non banale) contro Steve Johnson, gli ostacoli principali si chiamano Marin Cilic e Kevin Anderson, che sul cemento sembra più affidabile di Pablo Carreno Busta. Lo spagnolo sembra aver bisogno di rifiatare dopo una stagione giocata a tutta birra. Potrebbe replicare la semifinale dello Us Open contro Anderson, ma il divario sembra essersi allargato. C'è anche Fabio Fognini: l'azzurro esordirà contro Fernando Verdasco. Sarà il quinto scontro diretto tra i due, con il madrileno avanti 3-1. L'ultimo match, tuttavia, risale a sette anni fa. In caso di vittoria, prima di arrivare a Nadal, il ligure avrebbe bisogno di un mezzo exploit contro il vincente di Medvedev-Pouille.

GLI OSTACOLI DI ZVEREV
Non sarà semplice l'esordio di Roger Federer
: salvo sorprese, il suo primo avversario dovrebbe essere Diego Schwartzman: Davis a parte, l'argentino sta vivendo il miglior momento in carriera ed è reduce dalla semifinale a Tokyo. Negli ottavi ci sarà un gran battitore (Sock, Lopez o Karlovic), mentre nei quarti potrebbe esserci un interessante match contro uno dei giocatori del momento: David Goffin. Il belga è in condizioni strepitose, ma dovrà gestire le energie in vista di un finale di stagione molto impegnativo, che culminerà nelle ATP Finals (forse) e, soprattutto, nella finale di Coppa Davis. Ranking alla mano, il favorito del terzo spicchio sarà Alexander Zverev, reduce dalla brutta sconfitta contro Kyrgios e Pechino. Tuttavia, il percorso verso la semifinale non sarà semplice. A parte l'esordio (si spera) contro Paolo Lorenzi, ci sarebbe un ottavo-spettacolo contro chi uscirà dal gustoso secondo turno tra Juan Martin Del Potro e Andrey Rublev (a patto che il russo superi Damir Dzumhur, pure lui in gran forma). Tante opzioni per l'eventuale quarto di finale: alla bagarre prenderanno parte Karen Khachanov e John Isner (possibili avversari al secondo turno), nonché Dominic Thiem e il rampante Denis Shapovalov, omaggiato di una wild card. Il talentuoso canadese esordirà contro Viktor Troicki, poi sfiderebbe proprio Thiem. Come detto, c'è anche Paolo Lorenzi. Per “regalarsi” Zverev, il senese dovrà battere Aljaz Bedene: i due si sono già affrontati un paio di volte, entrambe nel 2017, con una vittoria per parte. In palio un montepremi stratosferico, di quasi 8 milioni di dollari. Lo Shanghai Rolex Masters è il più ricco tra i Masters 1000, anche più di Indian Wells (in realtà, il BNP Paribas Open distribuisce 7.000 dollari in più, ma li deve spalmare su 96 giocatori, mentre a Shanghai sono 56). Una forza economica che fa un po' a pugni con un ambiente non straordinario: da anni, è il “1000” con meno pubblico. Ma i soldi, si sa, non hanno sentimenti.

ATP MASTERS 1000 SHANGHAI – IL TABELLONE