di GIorgio Valleris
Sui tic di Rafa Nadal si è detto e scritto di tutto. Quei gesti automatici che lo costringono a toccarsi nervosamente naso e orecchie prima di servire (o quello di sistemare le bottigliette degli integratori sempre nella stessa posizione) fanno parte ormai del floklore. E certo non rendono Rafa uno dei giocatori più "veloci" nel riprendere il gioco. Lo sanno tunni e lo sa bene anche il russo Dmitry Tursunov che, dopo aver subito una penalità dall'arbitro parte al contrattacco: "Rafa si tocca il sedere per trenta secondi e voi state a guardare senza dire una parola…".
Ecco la singolare protesta di Tusunov per i time violation del maiorchino…
Non che il russo ce l'abbia con il campione di Manacor, la sua protesta è piuttosto tesa ad evidenziare quello che – a suo dire – è un metro di giudizio differente che gli arbitri avrebbero nei confronti del numero uno e degli altri "comuni mortali". Nel match poi perso contro Dimitrov nel primo turno dell'Atp 500 di Rotterdam, Tursunov è stato penalizzato per time violation dal giudice di sedie Cedric Mauriere. Una decisione che ha fatto imbestialire il tennista che ha rincarato la dose: "Di quanti secondi sono andato oltre il limite? Due? Rafa se ne prende almeno 8 più del limite (25) e non succede niente. Gli hai mai dato un penalty point? Quante volte? 3? 12? 10? Una sola volta?".