di Alessandro Magrini
Lesia Tsurenko è la fresca campionessa del WTA International di Istanbul: la ventiseienne ucraina ha superato in finale Urszula Radwanska con il punteggio di 7-5 6-1.
Se dovessimo descrivere il match dal punto di vista della più piccola delle sorelle Radwanska, non sarebbe affatto fuori luogo citare il titolo di un famoso film di fine anni 90, Sliding Doors. Già, perché in un primo set dall’andamento altalenante e privo di un chiaro filo conduttore, è stata la polacca ad avere la grande opportunità di fare corsa di testa. Se l’avesse sfruttata, forse sarebbe stata lei ad alzare il primo trofeo della sua giovane carriera: avanti 5-4 in risposta e con tre palle set a disposizione, la prossima numero 81 del mondo ha però “sprecato” troppo, subendo nel game seguente il break decisivo per l’esito del primo parziale.
Da quel momento in poi Urszula è letteralmente “uscita” dal campo, consentendo alla Tsurenko di “salire in cattedra” e prendere saldamente in mano le redini dell’incontro: se per portare a termine la prima frazione era stata necessaria quasi un’ora, alla tennista ucraina sono poi bastati 30 minuti per piegare definitivamente la resistenza dell’avversaria, la cui unica consolazione rimane l’aver evitato un umiliante bagel.
Prima affermazione WTA quindi per Lesia, che grazie al successo odierno risalirà la china fino alla posizione numero 47 del ranking. Ancora da rimandare invece la “prima volta” di Urszula Radwanska, che per la seconda volta si è dovuta accontentare della piazza d’onore.
Guardando in “casa nostra”, era ben nutrita la compagine azzurra al via del torneo sul Bosforo. Ahinoi, il bilancio finale non è propriamente esaltante: Francesca Schiavone e Roberta Vinci hanno raggiunto entrambe i quarti di finale, ma sono state eliminate rispettivamente da Flipkens e Rybarikova. Delusione per Camila Giorgi, sconfitta proprio dalla Schiavone nel derby andato in scena negli ottavi.