di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Jo Wilfried Tsonga si aggiudica la ventesima edizione dell’Open 13 di Marsiglia, sconfiggendo in finale Tomas Berdych per 3-6, 7-6, 6-4 al termine di una finale equilibrata e ricca di emozioni.
L’inizio del match è all’insegna della tensione: entrambi sanno che un solo turno di servizio sbagliato potrebbe compromettere buona parte del match. Nel quarto gioco è Tsonga a rischiare grosso: il francese si trova a dover annullare tre palle break prima di tenere il servizio e impattare sul 2-2. Ma nel turno successivo, Jo Wilfried fatica parecchio con la prima e permette a Berdych di strappargli il servizio senza troppi problemi. Al contrario il ceco batte alla perfezione e vola sul 5-2 ipotecando, di fatto, il primo set.
Nei primi sette giochi, il 27enne di Le Mans mette a segno ‘solo’ 6 vincenti a fronte di 17 gratuiti mentre Tomas gioca in maniera decisamente più solida. Jo- Wilfried accorcia le distanze e si porta sul 5-3 ma Berdych, perfetto sia a rete che al servizio non sciupa l’occasione e, grazie ad un ace e ad uno schiaffo al volo imprendibile, chiude la prima frazione per 6-3 dopo 37 minuti.
In apertura della seconda partita, Tsonga cambia registro e mette a segno la bellezza di tre ace nel primo gioco. Il ceco però non si scompone e risponde tenedo il servizio a zero e agganciando l’avversario sull’1-1. Nel game seguente il tennista di casa è nuovamente costretto ad annullare una palla break prima tenere la battuta. In questo secondo set, Jo-Wilfried si affida al serve and volley e fa bene: il cambio di tattica gli permette prima di trascinare Berdych al tie-break poi di aggiudcarsi il parziale col punteggio di 7-6(6).
Nel terzo e decisivo set, sull’1-1 Tsonga toglie il servizio al ceco e poi conferma il break di vantaggio portandosi sul 3-1. E’ la svolta dell’incontro: il tennista di casa prende fiducia e non sbaglia più quasi nulla e chiude per 6-4 contro un Berdych che ha poco o nulla da rimproverarsi.
Con la vittoria odierna, Jo-Wilfried Tsonga conquista il suo primo titolo del 2013 e il suo decimo in carriera.