da Londra, Daniele Rossi – foto Getty Images
Prima della cena, ecco l'antipasto. Quello tra Jo-Wilfried Tsonga e Mardy Fish è stato un aperitivo gustoso, soprattutto per il francese, uscito vincitore per 7-6(4) 6-1 in un'ora e ventinove minuti di gioco. Jo rilancia le sue speranze di qualificazione con una decisa vittoria in due set, ma anche Fish ha ancora qualche chance. Deve sperare che Nadal batta Federer e poi sconfiggere lo svizzero nella terza partita. Scenario improbabile.
Prima del match, ennesima premiazione per Novak Djokovic, celebrato per aver concluso l'anno da numero 1. Una grossa coppa e un altrettanto grossa bottiglia di champagne per il serbo, dominatore della stagione.
Una bella cornice di pubblico accompagna il match, che promette un tennis brillante e offensivo.
L'inizio però è sorprendente. Da due bombardieri quali Tsonga e Fish l'ultima cosa che ti aspetti sono tre break consecuviti. E invece è quello che accade in partenza: ha la meglio il francese che va sul 2-1 per poi confermare il servizio e andare sul 3-1. I due aggiustano il mirino e fino al 5-4 concedono le briciole in battuta. Tsonga va a servire per il set, ma complice uno schiaffo al volo malamente scentrato e un delizioso lob vincente di Fish, getta al vento l'occasione. Il parziale si decide dunque al tie-break, dove è decisivo il mini-break ottenuto in apertura da Tsonga con l'ennesimo passante vincente: 7-4 per Jo.
Troppo pochi i punti vinti con la seconda per l'americano, appena il 47%, che ha tentato un approccio molto offensivo al match, vanificato però dalla bravura in risposta di Tsonga.
Nel secondo parziale Fish parte bene ottenendo subito un break, ma è un fuoco di paglia. Tsonga recupera subito e sul 2-1 toglie ancora il servizio a Mardy, costretto ad annullare 3 palle break prima di capitolare. Jo prende il largo, mentre l'americano appare sempre più sfiduciato. Il resto del set è un monologo di Alì, che coglie un altro break, va sul 5-1 e chiude al secondo match point.
Partita divertente ed equilibrata nel primo set, deciso solo da un paio di punti, mentre il secondo ha avuto un solo padrone, Tsonga, che quando prende il ritmo diventa quasi incontenibile. Fish paga solo il 61% di prime in campo e un numero eccessivo di errori non forzati, 16. Tuttavia il suo gioco d'attacco, impreziosito da veri e propri gioielli nei pressi della rete, ha entusiasmato il pubblico della O2 Arena.
Solido e determinato, Tsonga ha portato a casa una partita che è stato bravo ad addomesticare, dimostrando una certa maturità. L'approdo alle semifinali resta complicato, ma non certo impossibile.
Raggiante per la prima vittoria al Masters di quest'anno, Tsonga in conferenza stampa ha esternato tutta la sua gioia: "E' una bellissima sensazione, la stavo aspettando. Oggi ho iniziato bene e sono stato aggressivo sin da subito". La partita è stata divertente a larghi tratti: "Fish ha un bel tennis da vedere, gioca spesso serve and volley ed è differente dagli altri giocatori, è bello giocare contro di lui". Jo sembra aver fatto il salto di qualità da quando è senza coach: "Quando sei senza allenatore hai più responsabilità e devi essere molto professionale. Questo mi sta aiutando molto a crescere". Dopodomani arriva il match con Nadal: "Sicuramente questa è la superficie migliore per me per affrontare Rafa. Parto favorito? Di solito non penso a queste cose, scendo sempre in campo per vincere".
A partire dalle 21 ore italiane, doppio permettendo, in campo Roger Federer e Rafael Nadal.
Tsonga b. Fish 7-6(4) 6-1
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