Tsonga e il periodo di auto-scoperta
Jo Wilfried Tsonga lavora con Roger Rasheed dallo scorso novembre, peralto con ottimi risultati. Tuttavia, prima di scegliere il coach australiano, è stato per un anno e mezzo senza allenatore. "E' stata una mia scelta – ha detto il francese – volevo capire quanto fossi innamorato del tennis. Volevo essere sicuro di giocare per me stesso e non per assecondare le aspettative degli altri. Mi sono reso conto che adoro giocare a tennis, che voglio fare questo lavoro. E mi sono accorto che era sempre più dura restare da solo. Da giocatore, devi gestire un mucchio di cose. Ti devi allenare ai giusti orari, devi mangiare correttamente, devi dormire bene. Devi condurre una vita da campione. Ed è molto utile avere accanto chi può darti una mano". Su Rasheed, ex coach di Gael Monfils, ha detto: "Mi sta aiutando ad essere più serio. Poi mi trasmette la sua passione. Ama il gioco, è entusiasta su tutto, e mi aiuta anche sul piano fisico. Mi spinge ogni giorno a dare il meglio di me"., peralto con ottimi risultati. Tuttavia, prima di scegliere il coach australiano, è stato per un anno e mezzo senza allenatore. "E' stata una mia scelta – ha detto il francese – volevo capire quanto fossi innamorato del tennis. Volevo essere sicuro di giocare per me stesso e non per assecondare le aspettative degli altri. Mi sono reso conto che adoro giocare a tennis, che voglio fare questo lavoro. E mi sono accorto che era sempre più dura restare da solo. Da giocatore, devi gestire un mucchio di cose. Ti devi allenare ai giusti orari, devi mangiare correttamente, devi dormire bene. Devi condurre una vita da campione. Ed è molto utile avere accanto chi può darti una mano". Su Rasheed, ex coach di Gael Monfils, ha detto: "Mi sta aiutando ad essere più serio. Poi mi trasmette la sua passione. Ama il gioco, è entusiasta su tutto, e mi aiuta anche sul piano fisico. Mi spinge ogni giorno a dare il meglio di me".