Il greco decisamente contrariato dopo il match perso contro Nishikori: “Non so se cambierò, ma sono decisamente deluso”

Foto Ray Giubilo

Eccetto Montecarlo, si può ritenere una stagione da dimenticare per Stefanos Tsitsipas. Il greco è fuori dalla top 10 del ranking mondiale e la sua carriera non sembra davvero decollare. Ieri è arrivata una sconfitta difficile da digerire al debutto a Montreal contro Kei Nishikori. Decisamente duro contro suo padre e coach Apostolos Tsitsipas è stato l’ellenico in conferenza stampa: “Le partite dei Masters 1000 sono importanti, ho bisogno di un allenatore che mi ascolti come giocatore. Mio padre non è stato molto intelligente nel gestire alcune situazioni, nel cercare di capire cosa stava succedendo in campo. Sono deluso da come mio padre si è comportato durante il match e non è la prima volta“.

Ha proseguito Tsitsipas: “Al momento non so se prenderei in considerazione qualche cambiamento, ma sono davvero deluso. La cosa più importante per un giocatore è avere un feedback diretto e positivo da un allenatore. L’allenatore non è quello che tiene in mano la racchetta. Il giocatore è quello che cerca di eseguire un piano di gioco. È un lavoro collaborativo che si fa insieme. Deve essere reciproco affinché io possa provare a sviluppare il mio tennis. È qualcosa in cui non voglio rimanere bloccato.”