Non si placano le polemiche intorno a Stefanos Tsitsipas, reo secondo i più di aver compiuto un torto verso i tantissimi appassionati presenti al Pala Alpitour ritirandosi dopo soli 17 minuti, considerato anche l’elevato costo dei biglietti
“Temo i greci anche quando portano doni”, una frase pronunciata da Laocoonte davanti ai troiani nell’Eneide, e che ben racconta il pomeriggio di ieri vissuto dagli appassionati che si erano riversati sulle tribune del Pala Alpitour per il match tra Stefanos Tsitsipas e Holger Rune. Un match che prometteva spettacolo e che invece è durato solamente 17 minuti e tre game disputati, prima di assistere alla stretta di mano del greco al giudice di sedia annunciando il ritiro e facendo venire giù una pioggia di fischi. Malcontento dimostrato anche da alcuni tifosi interrogati dal quotidiano La Stampa – da cui sono riprese le dichiarazioni – e che non hanno risparmiato in alcun modo Tsitsipas. “Abbiamo comprato i biglietti una settimana fa, li abbiamo pagati 150 euro: praticamente 50 euro a game”, questo il commento amaro di Cristina e Valentina, arrivate da Biella e senza neanche la possibilità di assistere al match di doppio per degli impegni di lavoro. Nessuna possibilità di rimborso per i presenti, l’organizzazione è corsa ai ripari proponendo un match esibizione tra Hubert Hurkacz e Taylor Fritz per consentire di poter guardare comunque un po’ di tennis dal vivo.
Una mancanza di rispetto, quella compiuta da Tsitsipas, che si consuma a vari livelli. Già nei giorni scorsi si era parlato insistentemente dei problemi fisici del greco, nonostante le diverse visite mediche a cui si era sottoposto e che avevano dato il via libera per scendere in campo. “Il medico gli ha dato il via libera per giocare? Non gli credo. Ma se così fosse quel medico è un idiota” commenta seccata Silvia, giunta addirittura dalla Romania insieme al fidanzato Adrian. Non soltanto gli spettatori presenti, la scelta di Tsitsipas è stata percepita come un torto compiuto anche ai danni di Hubert Hurkacz, costretto ora a scendere in campo contro Djokovic senza alcuna possibilità di qualificarsi. “Ora non ha speranze, Tsitsipas non ha avuto alcun rispetto”, concludono i due ragazzi sulla questione.
Infine un occhio anche al portafoglio, decisamente più pieno quello del greco rispetto ai tifosi presenti. “Il greco ha dimostrato scarsa professionalità e attaccamento al vil denaro: si è assicurato gli 82 mila dollari di premio partita per 17 minuti”, l’osservazione di un gruppo di amici sconsolati per lo spettacolo andato in scena. Come riportato dal sito ufficiale del torneo, la disputa di due match garantisce infatti ai giocatori un assegno di 244.125$, per l’appunto 82 mila dollari in più rispetto ai 162.750$ che prenderà per esempio Hurkacz disputando un solo match. I rischi dell’andare a vedere una partita di tennis dal vivo direbbe qualcuno, certamente una situazione spiacevole che forse si poteva evitare e che poteva far apparire Tsitsipas sotto una luce diversa.