Andreas Seppi non riesce a replicare l’impresa che aveva compiuto contro Federer agli Australian Open ed esce di scena, lasciando strada al Maiorchino. Le condizioni fisiche sempre precarie e la bassa percentuale di prime hanno avuto un peso enorme nell’andamento del match.. di FABRIZIO SALVI

Di Fabrizio Salvi – Foto Getty Images

 

Sarà necessario servire bene” aveva detto Andreas Seppi nella conferenza stampa a seguito dell’incontro di primo turno vinto contro Stéphane Robert. Forse, allora, avrebbe potuto avere qualche chance di mettere le mani sul terzo turno e di replicare l’impresa riuscita contro Federer agli Australian Open, ma mai contro Nadal, eccezion fatta per Rotterdam 2008, sull’indoor veloce.

 

A tal proposito allora risulta troppo poco quel 46% di prime palle in campo in campo che, con un giocatore come Nadal, diventano fondamentali anche per evitare di invischiarsi in lunghi scambi che lo vedono quasi sempre uscire vincitore. Pensare che dopo il primo set concluso con un bagel a favore dello stesso Rafa, si è presentata la pioggia che ha costretto – per modo di dire – gli organizzatori a chiudere il tetto e a riprodurre le già citate condizioni di indoor. Magari un segno del destino. Il pubblico che ha riempito l’Artur Ashe ha accolto la sospirata sorpresa con urla festanti per l’aver assistito alla prima chiusura del tetto, un inedito da queste parti. Per tutto il resto dell’incontro invece si è limitato a propagare un instancabile mormorio, piuttosto fastidioso, che ha accompagnato i due tennisti fino alla fine.

 

Tornando all’incontro, il secondo set si è chiuso per 7 a 5 sempre a favore del maiorchino, con un andamento ondivago fatto di break e contro-break fino ad arrivare a quello decisivo che ha condannato ancora una volta Seppi. Inutile sottolineare come le resistenze dell’altoatesino a quel punto stessero per essere definitivamente abbattute, tant’è che Nadal nell’ultimo set non ha più concesso neanche uno stralcio di palla break e si è involato per un comodo 6 a 1 con il quale ha chiuso l’incontro, pensando già al match con Kuznetsov.

 

Negli altri incontri sorprende la sudatissima vittoria al quinto set di Lucas Pouille contro Marco Chiudinelli, uno abituato a lottare e che è andato molto vicino dall’eliminare il giovane talento francese. Mentre non sorprende la vittoria in tre set del fresco vincitore di Cincinnati e campione degli Us Open 2014 Marin Cilic, che si sbarazza in tre set di Sergiy Stakhovsky.

 

 

Nadal b. Seppi 6-0 7-5 6-1

 

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