Prestazione maiuscola della slovacca che travolge per 6-0 6-2 Sara Errani, costretta a rimandare l’appuntamento con il terzo titolo…

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Daniela Hantuchova interrompe a Pattaya City un digiuno che perdurava da ormai 4 anni. Lo fa in maniera autoritaria, dominando in finale un’impotente Sara Errani, sconfitta con il punteggio di 6-0 6-2 in 1 ora e 17 minuti di gioco, un punteggio perentorio che non lascia spazio a ulteriori commenti.

 

Una dimostrazione di potenza e precisione, quella messa in mostra dalla tennista slovacca che non ha consentito all’azzurra di entrare mai in partita. L’ovetto subìto nel primo parziale è frutto del consueto rendimento deficitario al servizio di Sara. Sono solo 4 punti conquistati complessivamente in battuta, nessuno sulla seconda palla, troppo morbida e con poche variazioni. Non essendo costretta a spostarsi più di tanto, la Hantuchova si esibisce in risposte profonde che non lasciano scampo alla sua avversaria.

 

La reazione di “Sarita” è tutta concentrata nel primo gioco del secondo parziale. Più propositiva in risposta, la “nostra” costringe l’avversaria a tre errori consecutivi, che le consentono di portarsi avanti di un break. Il vantaggio si rivela ben presto illusorio. La tennista di Massa Lombarda non sfrutta un’opportunità per il 2-0, prima di impelagarsi in un game combattutissimo. Sara salva diverse palle break, ma l’inerzia dello scambio è tornata nettamente in mano alla slovacca. Daniela strappa così l’immediato contro-break, che fa da prodromo al parziale finale di sei 6 giochi a uno, e può festeggiare il quarto titolo Wta in carriera, dopo aver vinto nel 2002 a Indian Wells e nel 2007 sempre a Indian Wells e Linz.

 

Per la Errani si chiude una settimana comunque positiva che l’ha vista giungere all’ultimo atto di un torneo in cui era stata più volte ad un passo dalla sconfitta. In particolar modo contro la giapponese Morita, negli ottavi, aveva dovuto rimontare uno svantaggio di 6-2 5-2.  

 

Quella odierna è la sua terza sconfitta consecutiva in una finale, dopo quelle subite nel 2009 a Portoroz e Palermo, le stesse località che, invece, le avevano regalato i primi due successi nel 2008. Grazie ai 200 punti conquistati in Thailandia, la numero 4 azzurra guadagna 4 posizioni in classifica, salendo al numero 40.

 

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L’ultimo game della finale


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