Dopo una stagione al di sotto delle aspettative, in cui è sceso al numero 38 ATP, Viktor Troicki ha scelto di ripartire da Jack Reader. Fino a ottobre, il coach australiano aveva seguito Alexandr Dolgopolov, "creandone" il fenomeno. I due si conoscono da tempo, ma la partnership è partita grazie all'interessamento di Corrado Tschabuschnig, manager di Troicki (e anche di Dolgopolov). I due stanno già lavorando in Serbia, dove resteranno fino al 20 dicembre salvo partire per l'Australia dopo la breve pausa natalizia. "Jack è una persona divertente, fa bene il suo lavoro – ha detto Troicki – con Jan De Witt, mio ex allenatore, si lavorava con una regolamentazione molto stretta, mentre Jack è più rilassato. Penso che tutto questo possa darmi una mano". Troicki aveva già vissuto un momento di appannamento 3-4 anni fa, poi si era ripreso arrivando al numero 12 ATP e vincendo la Davis da protagonista. "Spero di potermi ripetere".Dopo una stagione al di sotto delle aspettative, in cui è sceso al numero 38 ATP, Viktor Troicki ha scelto di ripartire da Jack Reader. Fino a ottobre, il coach australiano aveva seguito Alexandr Dolgopolov, "creandone" il fenomeno. I due si conoscono da tempo, ma la partnership è partita grazie all'interessamento di Corrado Tschabuschnig, manager di Troicki (e anche di Dolgopolov). I due stanno già lavorando in Serbia, dove resteranno fino al 20 dicembre salvo partire per l'Australia dopo la breve pausa natalizia. "Jack è una persona divertente, fa bene il suo lavoro – ha detto Troicki – con Jan De Witt, mio ex allenatore, si lavorava con una regolamentazione molto stretta, mentre Jack è più rilassato. Penso che tutto questo possa darmi una mano". Troicki aveva già vissuto un momento di appannamento 3-4 anni fa, poi si era ripreso arrivando al numero 12 ATP e vincendo la Davis da protagonista. "Spero di potermi ripetere".