Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha ridotto di un terzo la squalifica a Viktor Troicki, inizialmente sospeso per 18 mesi per i fatti di Monte Carlo, quando durante un test antidoping lasciò un campione di urine ma non di sangue. La sanzione è stata ridotta a 12 mesi: potrà tornare nel luglio 2014. Furiosa la reazione del serbo, che dunque non potrà giocare la finale di Coppa Davis. "Hanno messo fine ai miei sogni di diventare un top-player – ha detto – ho lavorato tutta la vita per questo, e adesso il sogno è stato spazzato via, in un solo pomeriggio, da una dottoressa che non conosco". Nel comunicato diffuso dal CAS, c'è scritto che Troicki ha commesso una violazione dei codici antidoping, ma non così grave. "La dottoressa avrebbe dovuto informare con termini più chiari il rischio che il giocatore avrebbe corso nel non consegnare un campione di sangue. Non ci sono indicazioni che fanno pensare all'intenzione di Troicki di evadere l'antidoping". Diversi giocatori, a partire da Nadal e Djokovic, hanno espresso solidarietà a Troicki, che due anni fa era salito al numero 11 ATP. , inizialmente sospeso per 18 mesi per i fatti di Monte Carlo, quando durante un test antidoping lasciò un campione di urine ma non di sangue. La sanzione è stata ridotta a 12 mesi: potrà tornare nel luglio 2014. Furiosa la reazione del serbo, che dunque non potrà giocare la finale di Coppa Davis. "Hanno messo fine ai miei sogni di diventare un top-player – ha detto – ho lavorato tutta la vita per questo, e adesso il sogno è stato spazzato via, in un solo pomeriggio, da una dottoressa che non conosco". Nel comunicato diffuso dal CAS, c'è scritto che Troicki ha commesso una violazione dei codici antidoping, ma non così grave. "La dottoressa avrebbe dovuto informare con termini più chiari il rischio che il giocatore avrebbe corso nel non consegnare un campione di sangue. Non ci sono indicazioni che fanno pensare all'intenzione di Troicki di evadere l'antidoping". Diversi giocatori, a partire da Nadal e Djokovic, hanno espresso solidarietà a Troicki, che due anni fa era salito al numero 11 ATP.