di Andrea Merlo

Carlos Berlocq si è laureato per la terza volta campione dello Sporting Challenger di Torino. Quello che lega l’argentino al circolo della Stampa Sporting è un amore sbocciato nell’ormai lontano 2005, quando la kermesse aveva un altro montepremi e una rilevanza certo minore di quella che oggi possiede.

Carlos si era poi ripetuto due anni dopo, quando per la prima volta il torneo aveva incrementato il montepremi sino agli attuali 100.000$. Ieri ha calato il tris, sconfiggendo  – con meno difficoltà rispetto alle previsioni –  l’iberico Albert Ramos.

Il primo set si è mosso sui binari dell’equilibrio sino al 4-4, quando Berlocq ha causato un improvviso fastidio che lo ha fermato per qualche minuto. Ramos, visibilmente innervosito dall’accaduto ha commesso una serie di errori gratuiti che gli sono costati il primo parziale. Nel secondo set Berlocq ha alzato notevolmente il ritmo legittimando la vittoria con un perentorio 6-3.

Se la finale è volata via in scioltezza per il novello campione lo stesso non si può dire per l’incontro di semifinale, dove Berlocq ha dovuto rimontare un set e un break al sempre ostico Ruben Ramirez Hidalgo, prima di aver ragione al tie-break della terza frazione. Ramos nelle “semi” aveva invece piegato la resistenza del nostro Alessandro Giannessi , splendida rivelazione del torneo, parso leggermente appagato dalle belle vittorie colte in precedenza.

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