di Giorgio Spalluto – foto Getty Images
Dopo Barcellona e s’Hertogenbosch Roberta Vinci centra il terzo alloro di questo suo splendido “annus mirabilis”. Nella finale del torneo di Budapest la tarantina ha sconfitto nell’ultimo atto per 6-4 1-6 6-4 la romena Irina-Camelia Begu, recuperando nel finale una partita che sembrava persa quando sotto per 4-2 nel terzo set, aveva dovuto fronteggiare tre palle del doppio break.
Quella odierna è stata l’ennesima rimonta di un torneo che per l’italiana, accreditata della prima testa di serie, non era cominciato nel migliore dei modi essendo stata più volte ad un passo dalla sconfitta contro l’ungherese Timea Babos e, nei quarti, con la slovacca Kucova a cui aveva dovuto annullare due match point prima di vincere al terzo set con il punteggio di 4-6 7-6 6-3.
Anche oggi la nostra giocatrice, dopo una buona partenza, ha probabilmente accusato le fatiche degli ultimi giorni dovute anche alla calura asfissiante che ha attanagliato la capitale ungherese nel weekend. La Begu ne ha così approfittato portando a casa nettamente il secondo set per 6-1 e scappando subito via in apertura di terzo set. La giovanissima rumena dal tennis molto potente non è riuscita, però, ad azzannare la partita alla giugulare, mancando tre opportunità per il doppio break di vantaggio, sul 4-2. Scampato il pericolo, la Vinci, spronata da coach Cinà più volte sceso in campo a consigliare la sua pupilla, ha trovato la forza per riacciuffare per i capelli un match già perso, mettendo a segno un parziale di 4 giochi consecutivi e sciorinando il suo infinito repertorio di palle corte con la quale ha irretito la giovane avversaria che nella stretta finale non ha avuto la necessaria lucidità per gestire la pressione.
Si conferma straordinario il bilancio nelle finali di Roberta: quella odierna era la settima finale della carriera (sei i titoli conquistati), la terza in una stagione da favola in cui si è già imposta a Barcellona battendo Lucie Hradecka (4-6 6-2 6-2) e sull’erba di s’Hertogenbosch (prima azzurra a imporsi sul verde) superando Jelena Dokic (6-7 6-3 7-5). Questi tre titoli si aggiungono a quelli di Bogotà 2007, Barcellona 2009 e Lussemburgo 2010. Con quello che è il 52° alloro per le italiane nella storia della Wta, Roberta Vinci stacca Raffaella Reggi e consolida il terzo posto tra le plurivincitrici, dietro l’inarrivabile Sandra Cecchini, prima con 12 titoli, e Flavia Pennetta, seconda con 9.
Ed è proprio Flavia che adesso rischia di subire il sorpasso in classifica della sua connazionale e corregionale. Grazie al successo del torneo di Budapest, infatti, la Vinci si porta a soli 15 punti di distacco dalla brindisina, oramai a un passo dalle Top 20.
LE VITTORIE ITALIANE NEL CIRCUITO WTA
1982 – Bakersfield – Simmonds b. Antonopolis 6-2 6-1
1984 – Taranto – Cecchini b. Goles 6-2 7-5
1984 – Rio De Janeiro – Cecchini b. Villagran 6-3 6-3
1985 – Taranto – Reggi b. Nelson Dunbar 6-4 6-4
1985 – Barcellona – Cecchini b. Reggi 6-3 6-4
1986 – Lugano – Reggi b. Man. Maleeva 5-7 6-3 7-6
1986 – San Juan – Reggi b. Goles 7-6 4-6 6-3
1986 – Bregenz – Cecchini b. Perez Roldan 6-4 6-0
1987 – San Diego – Reggi b. Minter 6-0 6-4
1987 – Bastad – Cecchini b. Lindqvist 6-4 6-4
1987 – Little Rock – Cecchini b. Zvereva 0-6 6-1 6-3
1988 – Strasburgo – Cecchini b. Wiesner 6-0 6-3
1988 – Nizza – Cecchini b. Tauziat 7-5 6-4
1989 – Paris Clairins – Cecchini b. Rajchrtova 6-4 6-7 6-1
1990 – Taranto – Reggi b. Dechaume 3-6 6-0 6-2
1990 – Bastad – Cecchini b. Bartos 6-1 6-2
1990 – Estoril – Bonsignori b. Garrone 2-6 6-3 6-3
1991 – Bol – Cecchini b. Mag. Maleeva 6-4 3-6 7-5
1991 – San Marino – Piccolini b. Farina 6-2 6-3
1992 – Paris Clairins – Cecchini b. Zardo 6-2 6-1
1993 – San Marino – Grossi b. Rittner 3-6 7-5 6-1
1996 – Bol – Pizzichini b. Talaja 6-0 6-2
2000 – Budapest – Garbin b. Boogert 6-2 7-6
2001 – Hobart – Grande b. Hopkins 0-6 6-3 6-3
2001 – Bratislava – Grande b. Sucha 6-1 6-1
2001 – Strasburgo – Farina b. Huber 7-5 0-6 6-4
2002 – Strasburgo – Farina b. Dokic 6-4 3-6 6-3
2003 – Casablanca – Grande b. An. Serra Zanetti 6-2 4-6 6-1
2003 – Strasburgo – Farina b. Sprem 6-3 4-6 6-4
2004 – Sopot – Pennetta b. Koukalova 7-5 3-6 6-3
2005 – Bogotà – Pennetta b. Dominguez Lino 7-6 6-4
2005 – Acapulco – Pennetta b. Cervanova 3-6 7-5 6-3
2006 – Bangalore – Santangelo b. Kostanic 3-6 7-6 6-3
2007 – Bogotà – Vinci b. Garbin 6-7 6-4 0-3 rit.
2007 – Bad Gastein – Schiavone b. Meusburger 6-1 6-4
2007 – Bangkok – Pennetta b. Chan Yung-Jan 6-1 6-3
2008 – Vina Del Mar – Pennetta b. Zakopalova 6-4 5-4 rit.
2008 – Acapulco – Pennetta b. Cornet 6-0 4-6 6-1
2008 – Palermo – Errani b. Koryttseva 6-2 6-3
2008 – Portorose – Errani b. Medina Garrigues 6-3 6-3
2009 – Barcellona – Vinci b. Kirilenko 6-0 6-4
2009 – Palermo – Pennetta b. Errani 6-1 6-2
2009 – Los Angeles – Pennetta b. Stosur 6-4 6-3
2009 – Mosca – Schiavone b. Govortsova 6-3 6-0
2010 – Marbella – Pennetta b. Suarez Navarro 6-2 4-6 6-3
2010 – Barcellona – Schiavone b. Vinci 6-1 6-1
2010 – ROLAND GARROS – Schiavone b. Stosur 6-4 7-6
2010 – Lussemburgo – Vinci b. Goerges 6-3 6-4
2011 – Fes – Brianti b. Halep 6-4 6-3
2011 – Barcellona – Vinci b. Hradecka 4-6 6-2 6-2
2011 – ‘s-Hertogenbosch – Vinci b. Dokic 7-5 3-6 7-5
2011 – Budapest – Vinci b. Begu 4-6 6-1 6-4
© 2011 Il Tennis Italiano