Al termine di un’altra battaglia Matteo supera lo spagnolo Navarro qualificandosi per la finale del challenger siciliano, la prima in carriera…

di Matteo Rinaldi, da TennisTeen.it – foto Ray Giubilo

 

Per dire se nel panorama non molto lucente del tennis italiano sia rinata una stella è ancora troppo presto, ma Matteo Trevisan sta sicuramente disputando, in quel di Caltanisetta, un grandissimo torneo. Dopo le vittorie su Ramirez Hidalgo e Lorenzi il 20enne pisano oggi si è ripetuto, superando l’ostico spagnolo Ivan Navarro (123 Atp), testa di serie n.4 e giocatore espertissimo in questi tornei, col punteggio di 2-6 6-3 7-6(6) in 2h18′. Trevisan è stato doppiamente bravo, perché in grado di reagire dopo un inizio molto difficile. Infatti nel primo set Matteo commette molti errori dimostrando di trovarsi a disagio dinanzi al tennis particolare di Navarro, molto aggressivo al servizio e con un atteggiamento decisamente più difensivo nei turni di risposta. Il risultato è un rapido 6-2 per il 28enne di Alicante, con i break ottenuti nel terzo e nel quinto game.

 

L’azzurro però nel secondo set cambia registro, cominciando a servire molto meglio e a capire il gioco del suo avversario. E’ molto importante il break che riesce ad ottenere in apertura di parziale, complice anche l’unico doppio fallo del match commesso da Navarro, proprio sulla palla break. Trevisan difende bene il break e quando va a servire per il set, sul 5-3, è bravo ad annullare una pericolosa palla break al suo avversario riuscendo a portare il match al terzo.

 

Nel parziale decisivo i due giocatori servono benissimo, il set va avanti senza che si veda neanche una palla break, e quindi tutto viene rinviato al tie-break. L’azzurro sembra poter chiudere i giochi in modo abbastanza tranquillo portandosi prima sul 5-2 e poi sul 6-4, ma Navarro non molla mai e annulla entrambi i match point. Il punto della partita è la splendida risposta di rovescio che consente a Trevisan di procurarsi un terzo match point, e questa volta per Navarro non c’è scampo. Da rimarcare l’attitudine di Matteo, che anche dopo un primo set giocato male non si è disunito, riuscendo nel terzo set a rimanere attaccato al suo avversario malgrado i problemi avuti in risposta, aspetto del suo gioco che va certamente migliorato. C’è pochissimo tempo per recuperare in vista della finale di domani, che vedrà come avversario quel Robin Haase che sarà a maggio nostro avversario in Coppa Davis. L’olandese ha sconfitto 4-6 7-6 7-6 in semifinale lo sloveno Zemlja e contenderà, a partire dalle 10,45, il titolo al nostro.