Un passaggio di consegne, talmente perfetto da sembrare quasi organizzato. 24 ore prima, Rafael Nadal vinceva il suo undicesimo Roland Garros per poi correre a festeggiare e mettere in dubbio la partecipazione al Queen's, dove peraltro ci sarà Novak Djokovic grazie a una wild card (“La priorità sarà il mio fisico” ha detto Rafa). 24 ore dopo, da Stoccarda, Roger Federer torna a parlare in attesa del primo impegno dopo quasi tre mes, perfetti per far riposare il suo fisico di (quasi) 37enne. Con 97 titoli in bacheca, c'è la splendida suggestione di entrare in tripla cifra vincendo a Wimbledon per la nona volta. Per riuscirci, dovrebbe vincere la Mercedes Cup e poi il torneo di Halle, laddove gli hanno dedicato addirittura una via. “Non sarà facile giocare al massimo, non lo è mai ed è ancora più complicato sull'erba, dove tutto si riduce a pochi dettagli – ha detto Federer ai giornalisti, indossando una maglietta senza logo – l'anno scorso ho perso contro Tommy Haas dopo aver avuto un matchpoint. È il segnale che mi suggerisce di restare concentrato”. Per il suo primo torneo, Federer ha ben chiare le priorità. Per esempio, muoversi bene e non aver paura per le condizioni di gioco e l'eventuale campo scivoloso. “Ma a Stoccarda l'erba è in perfette condizioni e mi sento a mio agio negli allenamenti”. Il tabellone è a 28 giocatori, dunque gli basterà vincere quattro partite per aggiudicarsi il titolo numero 98. L'esordio di King Roger è già fissato: scenderà in campo mercoledì, non prima delle 15, contro Mischa Zverev. Un buon test. “Sono qui per impegnarmi e arrivare il più lontano possibile. Sarà la mia prima partita dopo molto tempo, però questi mesi sono passati rapidamente: ci sono state occasioni in cui avrei voluto avere un po' di tempo in più, ma le ultime settimane sono state un po' noiose. La verità è che voglio competere”.
LO SPONSOR TECNICO
In questo periodo, Roger si è dedicato alle attività benefiche della sua Fondazione, per verificare in prima persona lo svolgersi dei programmi lanciati in Zambia. “Ho fatto un po' di vacanza, poi il viaggio in Zambia è stato bellissimo. Spero di continuare a dare una mano per migliorare l'educazione dei bambini”. Ma Roger è pur sempre il numero 2 del mondo ed è in piena lizza per chiudere l'anno in vetta: per questo, non ha trascurato la preparazione. “Mi sono allenato molto e ho fatto un gran lavoro in palestra” ha concluso, salvo poi mandare i complimenti a Rafael Nadal per l'ennesimo trionfo a Parigi. “È impressionante, su di lui si possono dire soltanto cose superlative. Vincere lo stesso torneo per 11 volte è impensabile e lui lo fa sembrare facile”. In attesa di scendere in campo, Federer ha destato curiosità per le voci sul suo sponsor tecnico. Ha sempre vestito Nike, al punto da lanciare il fortunato logo RF, ma il contratto è scaduto a marzo. In questi giorni, si è parlato di un possibile accordo multimilionario con Uniqlo, brand giapponese che ha vestito Novak Djokovic fino all'anno scorso. In realtà, Federer non ha dato grosse conferme: “Il contratto con Nike è terminato e siamo nella fare delle trattative”. Quando gli hanno chiesto di Uniqlo, ha detto: “Non posso scartare nulla, né la prosecuzione con Nike, né la fine della nostra collaborazione, e nemmeno un cambio di sponsor”. Alcune fonti, partite proprio dall'Italia, sostengono che Uniqlo sarebbe pronta a offrirgli 30 milioni di dollari all'anno per dieci anni. Offerta stratosferica, tenendo conto che per un bel po' del contratto sarebbe già un ex giocatore (è impossibile che giochi altri 10 anni) e che avrebbe la possibilità di scegliersi la marca di scarpe, visto che Uniqlo non produce calzature. Di certo King Roger non rischia di restare a piedi.