Doug Adler, telecronista ESPN licenziato dopo una frase infelice rivolta a Venus Williams, non ci sta e rilancia: cita in giudizio l'emittente perché sostiene di non aver usato il termine “gorilla”, bensì di aver definito lo stile di Venus come “guerrilla”, sull'onda del famoso spot Nike con protagonisti Sampras e Agassi.

L'Australian Open 2017 aveva vissuto un giallo. Doug Adler, storico commentatore di ESPN, era stato sollevato dall'incarico perché avrebbe paragonato Venus Williams a un “gorilla” per descrivere il suo stile aggressivo. La difesa, tuttavia, ritiene che il termine utilizzato sia stato "guerriglia". Adler si è scusato, ma non c'è stato niente da fare: licenziato. Ma non ci sta: in queste ore, ha citato in giudizio ESPN per chiusura “illecita” del rapporto professionale. Nel documento, presentato presso la Corte Suprema di Los Angeles, ha detto di essere stato vittima di un profondo stress emotivo e aver subito importanti danni professionali. A causa di questa faccenda, Adler sarebbe stato ingiustamente accusato di razzismo e avrebbe perso altre opportunità lavorative. L'azione chiede un rimborso in denaro, ma non parla di cifre. Tramite il portavoce Mike Soltys, ESPN ha fatto sapere di non avere commenti. Nell'azione legale c'è scritto che il termine “Guerrilla Tennis” è ben noto agli americani da almeno 20 anni, da quando ci fu uno spot Nike con protagonisti Pete Sampras e Andre Agassi (quello in cui bloccavano il traffico di New York e iniziavano a giocare in mezzo alla strada).  

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PAROLE TROPPO SIMILI
“Ovviamente Adler ha visto molte volte quel filmato e la frase si è largamente diffusa tra chi segue e conosce il tennis” scrive il documento depositato dai suoi avvocati. La querela, inoltre, ricorda che la stessa frase era stata utilizzata da Peter Bodo su Tennis Magazine nel 2012, parlando di Agnieszka Radwanska. L'episodio incriminato risale al 18 gennaio, secondo turno dell'Australian Open tra Venus Williams e Stefanie Voegele. A causa degli errori al servizio della svizzera, Venus era particolarmente aggressiva in risposta. Quando la Voegele ha sbagliato l'ennesima prima, Adler ha descritto il movimento di piedi della Williams come “effetto gorilla” (o “effetto guerrilla”, chissà). Vista l'enorme somiglianza linguistica, è impossibile stabilirlo con certezza. La frase ha fatto arrabbiare la comunità afroamericana e si è rapidamente diffusa sui social network. Sulle prime, Adler ammise di aver “utilizzato la parola sbagliata per per descrivere il suo gioco”. Non è bastato a evitargli il licenziamento in tronco. Era stato assunto nel 2008 e aveva seguito tutti i tornei più importanti ,Slam compresi. Ex giocatore dell'Università della California del Sud, con un passato da professionista, Adler non ci sta e prova a controbattere. La parola passa ai giudici.