Townsend: “Posso imitare la Stephens”
Battendo Lucie Hradecka a Indian Wells, la giovanissima Taylor Townsend ha ottenuto la prima vittoria in un torneo WTA. Dopo il match, le hanno chiesto come si sentirebbe davanti a Serena Williams. "Non so, probabilmente molto nervosa. Spero che non mi lanci uno sguardo assassino, perchè non saprei cosa fare! Ma mi piacerebbe affrontarla, sarebbe divertente". La Townsend è passata professionista, stimolata dai successi di Madison Keys e Sloane Stephens. Dopo aver lavorato per tre anni con Kathy Rinaldi, oggi la Townsend è seguita da Juan Todero, stesso allenatore della Keys. "Stephens e Keys sono un grande fonte di ispirazione, soprattutto perchè non sono molto più grandi di me. In particolare Sloane lavora duramente e crede molto nei propri mezzi. Ha dimostrato che si può diventare forti a prescindere dall'età. Ho seguito il suo match in Australia contro Serena, e ho pensato che posso farcela anch'io". Qualche mese fa, la Townsend era stata al centro di un piccolo caso, quando la USTA non le aveva dato l'autorizzazione medica per partecipare allo Us Open Junior perchè era fuori forma. Alla fine giocò ugualmente. "E' acqua passata, anzi è stata una motivazione in più per allenarmi duramente nella pausa invernale e ottenere la forma migliore". Battendo Lucie Hradecka a Indian Wells, la giovanissima Taylor Townsend ha ottenuto la prima vittoria in un torneo WTA. Dopo il match, le hanno chiesto come si sentirebbe davanti a Serena Williams. "Non so, probabilmente molto nervosa. Spero che non mi lanci uno sguardo assassino, perchè non saprei cosa fare! Ma mi piacerebbe affrontarla, sarebbe divertente". La Townsend è passata professionista, stimolata dai successi di Madison Keys e Sloane Stephens. Dopo aver lavorato per tre anni con Kathy Rinaldi, oggi la Townsend è seguita da Juan Todero, stesso allenatore della Keys. "Stephens e Keys sono un grande fonte di ispirazione, soprattutto perchè non sono molto più grandi di me. In particolare Sloane lavora duramente e crede molto nei propri mezzi. Ha dimostrato che si può diventare forti a prescindere dall'età. Ho seguito il suo match in Australia contro Serena, e ho pensato che posso farcela anch'io". Qualche mese fa, la Townsend era stata al centro di un piccolo caso, quando la USTA non le aveva dato l'autorizzazione medica per partecipare allo Us Open Junior perchè era fuori forma. Alla fine giocò ugualmente. "E' acqua passata, anzi è stata una motivazione in più per allenarmi duramente nella pausa invernale e ottenere la forma migliore".