Presentata a Milano la nuova edizione del celebre gioco Nintendo che ha conquistato milioni di appassionati. Nintendo Switch Sport sarà disponibile il 29 aprile e noi de Il Tennis Italiano lo abbiamo provato in anteprima

Più semplice da utilizzare

Che tra il mondo del tennis e quello dei videogiochi ci sia sempre stato un rapporto molto stretto non è un segreto. Basta tornare (per chi può permetterselo) con la memoria al 1972 quando Atari commercializzo Pong, uno dei primi videogame in bianco e nero, un autentico best-seller dove il giocatore controllava una racchetta sotto la forma di una barra bianca che si muoveva verticalmente lungo un lato dello schermo.

Da quel tempo di anni ne sono passati parecchi e l’industria dei videogiochi è cresciuta enormemente. Se però dovessimo cercare un altro gioco, ispirato al mondo del tennis, che ha segnato significativamente il panorama videoludico, dovremo arrivare al 2006 quando Nintendo pubblicò il suo «Wii Sports». Le sfide in doppio sono diventate da allora un classico per tutta a famiglia. Solo due numeri per dare la misura del fenomeno di cui stiamo scrivendo: Wii Sports ad oggi ha venduto qualcosa come 83 milioni di copie e resta ancora il quarto gioco più venduto nella storia (i primi 3 sono: Gta V, Minecraft e Tetris).

Ecco perché, quando Nintendo ha invitato «Il Tennis Italiano» ad una prova esclusiva di «Nintendo Switch Sports» (in uscita il prossimo 29 aprile in esclusiva su Nintendo Switch), non ci siamo fatti scappare l’occasione di provare quello che è, a tutti gli effetti, l’erede di Wii Sports.

A 16 anni dal capostipite della serie, l’approccio veloce, semplice e soprattutto «in movimento» è ancora evidente anche perché oggi i controlli della consolle non necessitano più della fastidiosa barra necessaria a rilevare il movimento come succedeva con la console Wii. Basta impugnare il Joy-Con (sempre molto preciso), dedicarsi a una veloce configurazione dei personaggi e in pochi secondi siamo pronti a scendere in campo. I movimenti sono quelli a noi familiari, basta solo immaginare il nostro controller come l’impugnatura di una racchetta e il gioco è fatto.

Non solo tennis

Per chi non avesse esperienza con questo tipo di giochi, non manca un approfondito tutorial che spiega tutto quello che si può fare e come farlo. Infatti, se il gioco ha in sé una sua naturale immediatezza che lo rende adatto anche ai più piccoli, non nasconde una profondità che consente anche a noi «del mestiere» di fare la differenza sui court.

Nella nostra prova, abbiamo avuto il piacere di sfidare un collega agguerrito di «Style Magazine» del Corriere della Sera a cui abbiamo imposto tutta la nostra esperienza vincendo il match a suon di rovesci in back e volée in tuffo. Lui però non si è perso d’animo e si è vendicato spuntandola a calcio e pallavolo e nel chanbara (una divertentissima sfida con spade laser che potrebbe diventare un modo molto efficace e indolore per risolvere le controversie familiari) per poi tornare a cederci il passo nel badminton e nel bowling, discipline che ci hanno visto imporre una superiorità disarmante.

Spendiamo volentieri due parole sulla nostra prova a badminton, sport cugino del tennis ma che ovviamente si differenzia per la fisica che caratterizza il leggerissimo volano e per le dimensioni ridotte del campo. I giocatori si muovono in modo automatico per cui è chiaro che la sfida è tutta basata sui riflessi e sulla tattica dei colpi, tra smorzate a fil di rete e astuti pallonetti. Gli scambi sono decisamente più lunghi rispetto al tennis con una velocità inferiore il che ne fa una disciplina in qualche modo propedeutica all’amato tennis che rimane, soprattutto se giocato in famiglia o con amici, quel divertentissimo mix di risate, azione ed esperienza che conquistò tutti sedici anni fa.

Se poi abbiamo voglia di fare le cose seriamente, possiamo provare a raggiungere il rango di professionista in tutti gli sport. Affrontando online altri giocatori di tutto il mondo e scalando le classifiche della Lega Pro ma nella nostra prova non abbiamo potuto testare questa componente.

Insomma, se avete voglia di un gioco spensierato e semplice con cui divertirvi non potete lasciarvi scappare questo «Nintendo Switch Sports» anche alla luce di un prezzo di lancio assolutamente onesto (39,99 euro).